Monitoraggio dell'Ecomuseo delle Grigne 2025

Centro di documentazione e informazione dell'Ecomuseo delle Grigne

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Ecomuseo
Programma Regolamento Marchio Beni culturali Patrimonio immateriale Patrimonio paesaggistico Centro Itinerari Sito

Documentazione per il monitoraggio dell'Ecomuseo delle Grigne 2024-2025. Il monitoraggio si basa sui nuovi Requisiti per gli ecomusei riconosciuti dalla Regione Lombardia 2022.

La procedura è stata trasferita online sul sistema regionale “Piattaforma per la gestione degli istituti culturali" https://www.ldc.servizirl.it/ldc/

Indice

Breve descrizione dell'ecomuseo

L’Ecomuseo delle Grigne valorizza il rapporto tra l’uomo e la montagna nel territorio di Esino Lario e delle Grigne, in provincia di Lecco.

Nato nel 2008, il suo obiettivo è raccogliere, conservare e valorizzare il patrimonio materiale, immateriale e paesaggistico del suo territorio in collaborazione con le comunità. Nel 2009 l’ecomuseo decide di focalizzare la sua attenzione sulle famiglie e di avviare un programma di iniziative per trasformarsi in un territorio a misura di bambino. Dalla sua nasciata l'ecomuseo è un OpenGLAM, produce e utilizza contenuti digitali aperti, collabora con le comunità online e nel 2016 promuove Wikimania Esino Lario, il primo raduno mondiale di Wikipedia in Italia. Il primo piano del Museo delle Grigne è dedicato all'ecomuseo e alle sue comunità.

L’Ecomuseo delle Grigne è un ente pubblico, promosso dal Comune di Esino Lario e gestito dall’Associazione Amici del Museo delle Grigne Onlus.

Requisti e documenti correlati

Documenti richiesti
  • domanda di monitoraggio
  • questionario di autovalutazione
  • allegati al questionario di autovalutazione, trasmessi per via telematica:
    • Prerequisito:
      • contatto telefonico
      • mail
      • posta elettronica certificata
      • contatti coordinatore dell'ecomuseo

Ambito 1 - Istitutzione

Requisito minimo 1 - Atto istitutivo e Regolamento

L'Ecomuseo delle Grigne è costituito dal Comune di Esino Lario e gestito dall'associazione Amici del Museo delle Grigne; è un organismo permanente e senza scopo di lucro.

  • Requisito minimo 1 – atto istitutivo - Integrazione all'atto istitutivo. Deve indicare:
    • la natura di organismo permanente e senza scopo di lucro
    • nome
    • marchio
    • sede legale e istituzionale
    • missione
    • modalità di gestione prescelta (che garantisca la continuità temporale della propria azione sul territorio)
    • la/le caratteristiche specifiche dell’ecomuseo
    • patrimonio culturale e paesaggistico che si intende curare, gestire, valorizzare e salvaguardare con la partecipazione attiva della comunità.
  • Requisito minimo 1 – regolamento - Delibera per il nuovo regolamento per il funzionamento dell'Ecomuseo delle Grigne. Deve indicare
    • modalità di gestione
    • regole di funzionamento e di programmazione delle attività
    • modalità di pianificazione partecipata e programmazione delle attività ecomuseali;
    • modalità di reperimento delle risorse finanziarie, strumentali e umane di cui si avvale per la realizzazione del piano di azione anche tramite l’utilizzo di risorse della Unione europea, nazionali e private a sostegno degli ecomusei;
    • modalità di coinvolgimento e partecipazione attiva della popolazione e degli altri soggetti operanti sul territorio.

Requisito minimo 2 – Consenso libero e informato

Il consenso può essere espresso attraverso gli strumenti che si ritengono più idonei e rappresentativi di questa volontà (semplici lettere, adesioni formali, convenzioni, patti di collaborazione, firme di cittadini ecc.).

Requisito minimo 3 - Sede

Proprietà o disponibilità di una sede stabile identificabile e riconoscibile.

  • Accordo per l'assegnazione della sede di Villa Clotilde.
  • Primo piano del Museo delle Grigne dedicato all'ecomuseo.

Requisito minimo 4 - Denominazione e marchio

Requisito minimo 4 - Denominazione e marchio Denominazione esclusiva e originale, nonché un marchio e un logo che lo caratterizzino. L’ecomuseo deve utilizzare, in tutte le iniziative che intende promuovere la denominazione esclusiva e il marchio.

Ambito 2 - Progetto ecomuseale

Requisito minimo 5 - Territorio

|Requisito minimo 5 - Territorio

L’ area territoriale è stata individuata attraverso i seguenti elementi:

  • delimitazione dell’area territoriale, individuata mediante cartografie (preferibilmente anche digitali e georeferenziate);
  • storia del territorio e sue trasformazioni;
  • elementi identitari contemporanei;
  • elementi culturali, paesaggistici, ambientali e socio-economici che siano specifici dell’area prescelta nonché l’eredità culturale vivente che la caratterizza rispetto ad altri contesti territoriali;

Al fine di evitare sovrapposizioni, su ciascun territorio non può essere riconosciuto più di un ecomuseo.

Requisito minimo 6 – Patrimonio

  • Patrimonio individuato in modo partecipato, ad esempio attraverso la realizzazione della mappa di comunità;
  • mappato cartograficamente (preferibilmente anche in formato digitale e georeferenziato);
  • strutturato per tematiche principali, associate alle specificità dell’ecomuseo;
  • organizzato in itinerari culturali (ai sensi dell’art 20 comma 1 della L.R. n°25 del 7 ottobre 2016) con attenzione all’integrazione degli istituti e luoghi della cultura, dei siti regionali inclusi nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO, dei percorsi e degli itinerari storicamente documentati, inclusi quelli mappati dal piano paesaggistico regionale, e dei beni culturali di rilevanza storico- architettonica e monumentale.

Mappa di comunità

Requisito minimo 7 - Personale dell’ecomuseo

Requisito minimo 8 – Attività/progetti

L’ecomuseo deve dimostrare capacità di autonomia nella realizzazione dei progetti e capacità di autosostentamento. Ai fini del riconoscimento tali capacità devono essere presenti e documentate dall’ecomuseo attraverso le attività svolte direttamente nel proprio territorio e con il coinvolgimento della popolazione locale, almeno dalla data di formale istituzione. Dovranno essere documentate le attività di promozione, studi e ricerche pertinenti i contenuti e i compiti dell’ecomuseo, nonché attività educative e formative. Le attività dovranno essere sostenute da un adeguato programma di comunicazione e di diffusione. Tali attività dovranno essere valorizzate e costituire il punto di partenza del progetto ecomuseale, richiesto per il riconoscimento. In particolare, le attività previste nel progetto ecomuseale, relative alla cultura tradizionale, alla storia orale, ai saperi locali, ai beni immateriali e, più in generale, ai beni culturali che riguardano la ricerca etnoantropologica, dovranno seguire gli standard tecnici dell’Archivio di Etnografia e Storia Sociale (AESS) di Regione Lombardia.

Requisito minimo 9 – Strategie e Pianificazione

Il programma deve prevedere:

  • gli obiettivi di tutela e valorizzazione;
  • le procedure, il metodo e le strategie organizzative e di azione;
  • le attività, gli interventi e le iniziative da realizzare;
  • l’attività del centro di informazione/documentazione;
  • le attività di ricerca, educative e culturali coerenti con le finalità e gli aspetti dell’ecomuseo stesso nonché i progetti educativi e didattici;
  • il partenariato con istituzioni scientifiche, università, scuole, musei, parchi, istituti di ricerca e/o conservazione e con associazioni culturali in genere;
  • il piano finanziario di gestione che garantisca l’autosostenibilità;
  • il budget di spesa dell’ecomuseo articolato nelle seguenti voci: risorse proprie, finanziamenti pubblici, finanziamenti privati e prospettive di medio termine;
  • l’individuazione dei partner nella realizzazione dell’ecomuseo e la loro adesione;
  • le aziende che collaborano economicamente con l’ecomuseo;
  • le attività economiche sostenibili che si intende sviluppare;
  • l’offerta turistica;
  • gli edifici, le strutture e siti da valorizzare, i percorsi e gli itinerari di visita, preferibilmente ciclabili e pedonali;
  • la formazione degli operatori, anche volontari;
  • la pianificazione temporale per la realizzazione del programma;
  • il raccordo con gli strumenti di programmazione regionale e locale;
  • le risorse umane e finanziare necessarie per la realizzazione del programma;
  • le modalità di verifica e monitoraggio dello stato di attuazione del programma e degli impatti sullo sviluppo sostenibile indotti dall’operato dell’ecomuseo.

Ambito 3 - Rapporti con la popolazione e soggetti pubblici e privati

Requisito minimo 10 - Rapporti con la popolazione

Il consenso sociale e la partecipazione sono prerequisiti imprescindibili per ottenere il formale riconoscimento dell’ecomuseo. La partecipazione concreta della popolazione locale si esprime a infatti a partire dalla creazione stessa dell’ecomuseo attraverso il consenso libero e informato dei soggetti che aderiscono al progetto ecomuseale. L’ecomuseo deve indicare le modalità di coinvolgimento e partecipazione attiva della popolazione locale al progetto ecomuseale, ai vari livelli della scala della partecipazione:

  • informazione;
  • consultazione;
  • concertazione (decisione condivisa);
  • azione condivisa.

L’azione dell’ecomuseo deve compiersi in modo partecipato: l’inventario del patrimonio culturale ad es. può essere costruito attraverso la promozione di laboratori di cittadinanza attiva per la costruzione di mappe di comunità, così come la realizzazione di itinerari culturali e la pianificazione delle attività devono vedere la partecipazione fattiva della popolazione alla determinazione delle decisioni assunte. L’ecomuseo può attivare Patti di collaborazione, formali o informali.

Requisito minimo 11 - Rapporti con gli enti locali

L’ecomuseo deve indicare le modalità di rapporto con gli enti locali, attraverso il coinvolgimento diretto nei propri organi o attraverso accordi e convenzioni per lo sviluppo delle attività.

L’ecomuseo può contribuire a fornire agli Enti preposti alla formazione degli strumenti di pianificazione:

  • l’elenco degli elementi del patrimonio culturale e naturale, individuati con la partecipazione delle comunità, quale patrimonio strategico per conseguire obiettivi di qualità paesaggistica.
  • collaborazione per l’identificazione di elementi di lettura validi delle specificità territoriali e delle caratteristiche identitarie del sistema paesistico, ambientale, insediativo e infrastrutturale.

Requisito minimo 12- Rapporti con istituti culturali, educativi e di volontariato

L’ecomuseo deve indicare le modalità di coinvolgimento delle associazioni di volontariato e degli istituti culturali ed educativi presenti sul territorio, anche attraverso la sottoscrizione di specifiche convenzioni. L’ecomuseo deve indicare il rapporto di collaborazione con soggetti pubblici e altre realtà socio-culturali (come ad esempio musei, biblioteche, archivi, scuole, parchi).

L’ecomuseo partecipa ai tavoli di lavoro dedicati a ecomusei o musei, promossi da Regione Lombardia e può collaborare alle attività promosse dalle reti di ecomusei a livello regionale, nazionale e internazionale.

Requisito minimo 13 - Rapporti con le realtà economiche locali

L’ecomuseo deve sviluppare le relazioni con i soggetti dedicati allo sviluppo economico locale e con gli operatori economico produttivi (artigianato, industria e agricoltura) e dei servizi (es: operatori culturali, turistici e creativi), presenti sul territorio, al fine di contribuire a un progetto di sviluppo coordinato e sostenibile.

L’ecomuseo può incoraggiare l’iniziativa imprenditoriale progettando percorsi di visita integrati che favoriscano la scoperta dei prodotti locali e lo scambio culturale tra visitatori e residenti.


=== Ambiyo IV - Informazione, comunicazione e documentazione Al fine di migliorare la cooperazione e il partenariato, i rapporti con i soggetti pubblici e privati operanti sul territorio devono essere attentamente definiti, pertanto, devono essere forniti gli atti (convenzioni, ecc.) che documentano le modalità di coinvolgimento di tali soggetti. L’ecomuseo può incoraggiare l’iniziativa imprenditoriale progettando percorsi di visita integrati che favoriscano la scoperta dei prodotti locali e lo scambio culturale tra visitatori e residenti.

Gli ecomusei devono essere dotati di un centro di informazione/documentazione, e sono tenuti a svolgere e promuovere la ricerca scientifica e didattico-educativa riferita alla storia, all’arte, alle tradizioni locali e all’ambiente, e a diffonderne i risultati, favorendone la divulgazione.

Requisito minimo 14 – Comunicazione

L’ecomuseo deve provvedere a informare la popolazione su tutto ciò che concerne la propria attività e le iniziative promosse. In particolare deve avere attivato forme di comunicazione digitale dedicate e aggiornate (un sito web e/o un account sui social network).

L’ecomuseo pubblica con licenza aperta almeno gli elenchi del patrimonio, corredati da schede esplicative; le mappe del patrimonio e del confine dell’ecomuseo e gli itinerari culturali.

Requisito minimo 15 – Centro di informazione/documentazione

L’ecomuseo deve essere dotato di una struttura che funzioni come centro di informazione per la visita all’ecomuseo (può coincidere con la sede dell’ecomuseo); la struttura, che dovrà garantire un’apertura continuativa durante l’anno, con orari da definire e comunicare al pubblico, potrà essere dotata di spazi adeguati per la collocazione di eventuali raccolte e/o spazi espositivi. In tal caso, dovranno essere indicati in modo chiaro i servizi attivati dal centro e le modalità della consultazione della documentazione sia online che in loco.

Documenti di riferimento di Regione Lombardia

  • Piattaforma per il monitoraggio di Regione Lombardia https://www.ldc.servizirl.it/
  • D.G. Cultura D.d.s. 19 dicembre 2024 - n. 20202 - Attivazione del monitoraggio degli ecomusei riconosciuti per l’adeguamento ai requisiti minimi, ai sensi della d.g.r. n. XI/1959 del 22 luglio 2019
  • Legge regionale n. 25 del 7 ottobre 2016 “Politiche regionali in materia culturale - Riordino normativo”, che ha recepito e sostituito la Legge regionale n. 13 del 12 luglio 2007 “Riconoscimento degli ecomusei per la valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali ai fini ambientali, paesaggistici, culturali, turistici ed economici”.
  • DGR n. 1959 del 22/7/2019 “Aggiornamento dei requisiti minimi per il riconoscimento regionale degli ecomusei in lombardia”.
  • DGR n. 301/2023: Riconoscimento degli ecomusei in Lombardia - anni 2022-23
  • DGR n. 3541/2020: Elenco degli ecomusei lombardi riconosciuti