Regolamento dell'Ecomuseo delle Grigne

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Ecomuseo
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Regolamento per il funzionamento dell'Ecomuseo delle Grigne approvato dal Comune di Esino Lario.

Regolamento dell'Ecomuseo delle Grigne
Tipologia dell’atto: Deliberazione del Consiglio Comunale di Esino Lario
Numero 8
Data 13/03/2009
Successiva modifica al regolamento per il funzionamento dell'Ecomuseo delle Grigne.
Tipologia dell’atto: Deliberazione del Consiglio Comunale di Esino Lario
Numero 44
Data 17/12/2015
Viene aggiunto all'Art. 2 il seguente comma "della sede dell'Ecomuseo delle Grigne fanno altresì parte l'edificio dell'ex Cinema e l'edificio del Nuovo Museo, per lo svolgimento delle proprie attività".

Indice

Art 1 - Istituzione e marchio

1. Presso il Comune di Esino Lario è costituito un Ecomuseo denominato in via esclusiva "Ecomuseo delle Grigne" (di seguito solo Ecomuseo), con natura di organismo permanente e senza scopo di lucro.

2. Il presente regolamento disciplina le modalità di gestione e di programmazione dell’Ecomuseo, la cui attività è iniziata nel 2008, come proseguimento organizzato della decennale attività spontanea svolta dalla popolazione di Esino Lario, in forma singola o associata.

3. L’Ecomuseo ha un proprio dominio internet esclusivo www.ecomuseodellegrigne.it e un marchio esclusivo che lo caratterizza che è il seguente:

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Ecomuseo delle Grigne


Art 2 - Sede

L’ Ecomuseo ha sede legale presso la sede del Comune di Esino Lario e sede istituzionale e operativa presso Villa Clotilde, Via Montefiori, 19, Esino Lario, dove sono il centro documentazione e interpretazione del territorio, il centro servizi per visite e sede di mostre della cultura materiale e immateriale e delle attività degli animatori Ecomuseali e delle Associazioni locali. Della sede dell'Ecomuseo delle Grigne fanno altresì parte l'edificio dell'ex Cinema e l'edificio del Nuovo Museo, per lo svolgimento delle proprie attività [questa frase inserita con modifica del regolamento, Delibera comunale, n. 44 del 17/12/2015]

Art 3 - Scopi, finalità e identità

1. Gli scopi, finalità e identità dell’Ecomuseo sono quelli previsti al punto 4 dell’art. 1 della Legge regionale n°13 del 12 luglio 2007, in particolare:

  1. il coinvolgimento e la partecipazione attiva della popolazione, poiché l’Ecomuseo delle Grigne nasce come istituzione che rappresenta le iniziative culturali e ambientali della comunità locale per la salvaguardia, per lo studio e per la valorizzazione del suo patrimonio materiale e immateriale;
  2. la ricostruzione e la documentazione delle trasformazioni sociali, economiche, culturali e ambientali storicamente vissute dalle comunità;
  3. la sensibilizzazione e la promozione dello sviluppo sostenibile delle comunità locali, delle istituzioni scolastiche, degli enti e associazioni locali;
  4. la valorizzazione del territorio e del suo patrimonio, di immobili caratteristici e storici, mobili ed attrezzi, strumenti di lavoro e ogni altro oggetto utile alla ricostruzione di ambienti di vita tradizionali;
  5. il rafforzamento di reti locali;
  6. creare occasioni di didattica, sport e svago;
  7. la predisposizione di percorsi naturalistici e culturali;
  8. la promozione e il sostegno delle attività di ricerca scientifica e didattico-educative riferite alla storia, all’arte, alle tradizioni locali e all’ambiente;
  9. lo studio, la rappresentazione e la tutela dei paesaggi tipici lombardi.

Art 4 - Gestione e risorse finanziarie

1. L’Ecomuseo è dotato di una propria gestione amministrativa, culturale e scientifica svolta tramite affidamento all’Ente gestore e tramite incarichi a consulenti specializzati da parte del Comune di Esino Lario.

2. L’Ecomuseo gode di un proprio assetto finanziario che è gestito dal Comune di Esino Lario. Le risorse finanziarie necessarie allo svolgimento delle attività dell’Ecomuseo per la gestione, manutenzione e sviluppo derivano da:

  1. contributi del bilancio comunale, dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Lecco, del Parco Regionale della Grigna Settentrionale, della Comunità Montana della Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera e di altri enti pubblici;
  2. contributi da parte di Fondazioni bancarie quali la Fondazione Cariplo;
  3. quote, contributi e lasciti da privati cittadini, enti giuridici di natura privata e/o pubblica;
  4. attività svolte di vendita proprie pubblicazioni, gadgets, accompagnamento, ecc.

Art 5 - Comitato Tecnico/scientifico di Partecipazione

1. Per il supporto alla programmazione, un’attività di indirizzo e controllo dell’Ente gestore e dell’Ecomuseo, e una funzione di raccordo e consulenza tecnico/scientifica tra l’Amministrazione, le Associazioni e l’Ente gestore, è istituito apposito Comitato Tecnico/scientifico di partecipazione (di seguito solo Comitato) composto dal Sindaco di Esino Lario, da un rappresentante dell’Ente gestore (art. 6, comma 2 del presente regolamento) e dal Coordinatore/referente dell’ecomuseo. Ne fanno inoltre parte ulteriori 5 persone che dovranno avere competenze conoscitive dei territori, del patrimonio, della storia della Grigna, o della vita associativa locale, o avere una comprovata esperienza nel settore scientifico, o artistico, o etnoantopologico, o turistico. Il Comitato esprime pareri non vincolanti e deve essere informato almeno semestralmente dell’attività programmata e svolta da parte dell’Ente gestore. In particolare si occupa: attività di indirizzo delle attività ecomuseali; monitoraggio dello stato di conservazione delle strutture e degli itinerari; controllo dell’Ente gestore con verifica della buona esecuzione del protocollo d’intesa o convenzione di gestione; supporto alla programmazione dell’Ecomuseo.

2. Il Comitato è convocato o presieduto dal Sindaco (o delegato) e comunque si riunisce almeno una volta l’anno prima dell’approvazione del bilancio. Le delibere, ancorché non vincolanti, sono assunte a maggioranza semplice dei presenti.

3. Alle riunioni del Comitato possono partecipare tutti i soggetti coinvolti nelle attività dell’ecomuseo (senza diritto di voto).

4. Alle sedute del Comitato possono sempre essere invitate quelle persone del cui parere il Comitato riterrà opportuno servirsi.

5. I componenti del Comitato Tecnico/scientifico di partecipazione intervengono alle riunioni senza percepire alcun compenso e/o gettone di presenza. Può essere autorizzato, previa verifica delle opportune coperture di spesa, esclusivamente l’eventuale rimborso spese per la partecipazione alle riunioni od incarichi speciali.

Art 6 - Programmazione ed Ente Gestore (struttura che gestisce amministrativamente, culturalmente e scientificamente l’Ecomuseo e regole di funzionamento)

1. L’Amministrazione Comunale proprietaria di tutte le strutture riferite all’Ecomuseo, le affida in uso con apposita deliberazione di Giunta all’Ente gestore con il quale sarà sottoscritto un protocollo d’intesa che avrà durata triennale e sarà rinnovabile. Il rinnovo dovrà essere esaminato e disposto sei mesi prima della scadenza.
L’Ente gestore opera in linea con il presente regolamento e con gli indirizzi ed atti dell’Amministrazione. Dovrà inoltre cercare di coordinarsi con l’operato delle associazioni locali, del Parco Regionale della Grigna Settentrionale e delle realtà agricole, artigianali e turistico/economiche locali. Di seguito si elencano le strutture dell’Ecomuseo in uso esclusivo e non esclusivo all’Ente gestore: Strutture in uso non esclusivo all’Ente gestore: Villa Clotilde, via Montefiori, 19, Esino Lario Museo delle Grigne, piazza Pietro Pensa, Esino Lario; nuova sede del Museo delle Grigne, via Montefiori, 19;

2. L’Ente gestore svolge le seguenti funzioni:

  1. proporre alla Giunta del Comune gli indirizzi generali di politica culturale dell’Ecomuseo tramite i quali tradurre operativamente le finalità di cui all’articolo 3;
  2. proporre le modalità di impiego dei contributi;
  3. proporre alla Giunta e definire in accordo con essa il programma annuale delle attività e gli orari di apertura al pubblico;
  4. favorire le aggregazioni a tutti i livelli all’interno del territorio ecomuseale;
  5. definire un bilancio di previsione compatibile con le risorse effettivamente disponibili;
  6. provvedere all’attività ecomuseale, culturale, scientifica, didattica e formativa. L’attività di documentazione sarà realizzata in collaborazione con l’Archivio di Etnografia e Storia Sociale (AESS) di Regione Lombardia, attraverso apposita convenzione, e con altre strutture scientifiche; tale documentazione dovrà essere realizzata secondo gli standard e sarà promossa a livello regionale e nazionale;
  7. organizzare mostre e visite al patrimonio artistico di altre località, agli altri ecomusei presenti sul territorio europeo e mondiale, promuovere e pubblicare studi riguardanti la storia, le tradizioni, il dialetto ed il folklore locali;
  8. promuovere ed incrementare la collaborazione con le scuole del territorio lombardo ed eventualmente con gli istituti universitari e loro centri studi;
  9. stringere rapporti di collaborazione e di collegamento con istituti museali ed ecomuseali operanti sul territorio regionale, nazionale ed estero;
  10. coinvolgere le associazioni locali, di volontariato e la popolazione nelle attività promosse dall’ecomuseo;
  11. favorire e sviluppare la rete ecomuseale lombarda, nazionale ed internazionale degli Ecomusei;
  12. nominare un rappresentante all’interno del Comitato tecnico/scientifico di partecipazione. Tutte le attività potranno essere anche non svolte direttamente dall’Ente gestore, ma effettuate tramite esternalizzazione dei servizi o attività. Il funzionamento dovrà essere improntato allo sviluppo ecomuseale tramite il coinvolgimento attivo della comunità locale, delle Associazioni e delle attività economiche.

Art 7 - Coordinatore/referente

1. Il Coordinatore/referente (di seguito solo Coordinatore) dell’ecomuseo è nominato dall’Amministrazione Comunale di concerto con l’Ente gestore e dura in carica fino al suo rinnovo od alla nomina di altra persona, rinnovo/nomina che dovrà essere effettuata comunque entro il termine di sei mesi dall’insediamento della nuova Giunta comunale.

2. Il Coordinatore deve possedere, ai sensi della normativa, un adeguato titolo di studio, preferibilmente il titolo di laurea e un curriculum che evidenzi la coerenza con l’incarico affidato.

3. Il Coordinatore-Direttore dipende direttamente, salvo il periodo transitorio, dall’Amministrazione Comunale ed ha i seguenti compiti:

  1. predisporre il programma annuale delle attività da sottoporre all’Ente gestore;
  2. coordinare le attività dell’ecomuseo assicurandosi della buona riuscita.

4. Il Direttore nello svolgimento dei propri compiti si rapporta al Presidente dell’Ente gestore ed al Sindaco, o loro delegato.

Art 8 - Modalità di reperimento risorse finanziarie, strumentali e umane

Le risorse finanziarie dovranno essere reperite come indicato all’articolo 4) c.2. Le risorse strumentali deriveranno principalmente dagli investimenti programmati di concerto con l’amministrazione locale ed il comitato tecnico/scientifico di partecipazione. L’ecomuseo per lo svolgimento del programma di base sopra evidenziato dovrà dotarsi di risorse umane, anche su base volontaria, reperite tra la popolazione locale e tra coloro che si dimostreranno maggiormente interessati al progetto ecomuseale. Inoltre le risorse umane saranno reperite collaborando in particolare con le Associazioni locali, i Centri studi ed Universitari.

Art 9 - Modalità di coinvolgimento della popolazione e degli altri soggetti operanti sul territorio

L’ecomuseo dovrà impegnarsi al massimo per coinvolgere nelle proprie attività la popolazione locale incentivandone la partecipazione, attraverso iniziative, riunioni, forum e manifestazioni mirate. Collaborerà con tutte le realtà operanti sul territorio (culturali, religiose, sportive, sociali, musicali, centro biblioteca, ecc.) e dei comuni limitrofi al fine di consolidare ed incrementare la realtà ecomuseale. Allo stesso modo organizzerà eventi e promozioni che valorizzino le realtà economiche interessate ad uno sviluppo ecomuseale in modo da favorire lo sviluppo locale sostenibile ai fini del rilancio socio/economico e turistico/culturale.