Marchio dell'Ecomuseo delle Grigne
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L'Ecomuseo delle Grigne crea collegamenti tra persone, comunità, territori e mondo. Anche con il suo marchio.
Ideato dall'artista Antonio Scarponi, il marchio scelto dell'Ecomuseo delle Grigne è un link. Con un telefono cellulare, la sua immagine a pixel bianchi e neri diventa un collegamento tra visibile e invisibile, tra analogico e digitale, tra passato e futuro, tra patrimonio materiale e immateriale. Un marchio discreto e potente che sottolinea la capacità dell'ecomuseo di valorizzare, potenziare e connettere la complessità di un territorio.
Basato sul sempre più diffuso [QR code] creato da una corporazione giapponese nel 1994, il logo dell'Ecomuseo delle Grigne può essere letto con un telefono cellulare dotato di macchina fotografica e di lettore di codici (già incluso in molti apparecchi e scaricabile gratuitamente da Internet). Si apre il programma, si osserva con la lente fotografica l'immagine e il telefono riconosce immediatamente l'informazione: appare il link al portale www.ecomuseodellegrigne.it, un sito Internet che dà spazio al lavoro delle istituzioni che da tanti anni operano a Esino Lario.
La scelta del logo rispecchia la natura dellʼEcomuseo delle Grigne, parte di un territorio e della sua comunità. Collocato in una conca alpina, a 900 metri d'altezza sopra la riva orientale del Lago di Como, Esino Lario non è mai stato un luogo ripiegato su se stesso. Le tracce che il paese conserva insieme al paesaggio in cui è immerso raccontano – attraverso la natura, i fossili, i reperti archeologici celti e romani, le strade, l'economia di ieri e le nuove economie di oggi – una storia complessa ricca di connessioni. L'Ecomuseo delle Grigne valorizza il lavoro delle istituzioni già molto attive sul territorio creando nuovi collegamenti e potenziando la conoscenza e l'accesso al patrimonio materiale e immateriale che persone e luoghi producono e conservano.
Nel 2009 l'Ecomuseo delle Grigne è riconosciuto dalla Regione Lombardia. Nel 2011, come da indicazioni della regione, il riconoscimento è inserito nel marchio dell'Ecomuseo delle Grigne.