Vestire i paesaggi

Centro di documentazione e informazione dell'Ecomuseo delle Grigne

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Vestire i paesaggi (in English) è un progetto che valorizza documenti antichi e contemporanei per creare arte, design, laboratori, incontri e itinerari che raccontano “Strade e vie di comunicazione: storie e cammini di mercanti, viandanti e banditi” (2009-2010), la “La cavra sbàgiola. Etnografia e folclore|La cavra sbàgiola: etnografia mestieri e folclore” (2010-2011) e “Trasformazioni ambientali e culturali attraverso paesaggi, reti, parchi, archivi, musei ed ecomusei” (2011-2012).

Come

Ogni anno Vestire i paesaggi esplora un tema attraverso ricerche archivistiche, bibliografiche e documentarie. Il materiale selezionato diventa un kit a disposizione degli interventi successivi: conferenze, saggi, laboratori, itinerari, opere d’arte, incontri di formazione e materiali di comunicazione. Partecipano alla realizzazione dei kit archivistici: Archivio Comunale di Brivio [1796-], inventariato per il periodo dal 1796 al 1990; Archivio Comunale di Primaluna [XVIII-], in fase di riordino; Archivio Comunale di Taceno e archivi aggregati di Congregazione di Carità ed Opere Pie; Ente Comunale di Assistenza; (E.C.A.); Asilo Infantile; Patronato Scolastico; Consorzio Depurazione Mediavalle [1680-] Archivio Pietro Pensa [XV sec.-] vincolato dalla Sovrintendenza ai Beni Archivistici della Regione Lombardia, fondo di pergamene, documenti antichi, documenti raccolti e redatti da Pietro Pensa e beni librari sul Bacino dell’Adda.

Le attività sono focalizzate sui temi

Approfondire

Dati del progetto

Cosa produce

Promotori, archivisti, artisti, collaboratori e volontari realizzano in tre anni:

Perché

Vestire i paesaggi spolvera gli antichi documenti per indagare il presente e scrutare il futuro dei nostri territori. Una rete di archivi, biblioteche, musei, ecomusei, parchi, associazioni, comuni, progetti d’arte promuove nuovi linguaggi e interpretazioni.

Vestire i paesaggi ha l'obiettivo di valorizzare il territorio del Bacino dell'Adda e il suo patrimonio materiale e immateriale attraverso la creazione di reti e sinergie tra istituzioni culturali e ambientali (archivi, biblioteche, musei, parco e associazioni).

  • Arricchire il paesaggio e la storia del Bacino dell’Adda, indagandone gli aspetti meno conosciuti. Opere incompiute, distrutte o mai realizzate (la diga per la produzione di energia elettrica che avrebbe trasformato la Valsassina in un grande lago; la SS36 luogo-non luogo,…).
  • Sperimentare nuovi linguaggi per stimolare sensi e sensibilità diverse: laboratori relazionali e creativi, opere d’arte e di design, conferenze e itinerari, per momenti di formazione e di approfondimento culturale, ma anche d’incontro e di festa con adulti e bambini.
  • Valorizzare i beni archivistici e librari: da problema a opportunità, da carte polverose ad alimento di attività culturali, ambientali e ricreative.
  • Creare e ampliare una rete di istituzioni pubbliche e private, associazioni di volontariato, archivi, biblioteche, ecomusei e musei, per una valorizzazione e comunicazione integrata e coordinata del territorio.

Crediti

Il progetto "Vestire i paesaggi" è promosso dall'Ecomuseo delle Grigne, è coordinato dall'Associazione Amici del Museo delle Grigne Onlus (ente gestore dell'Ecomuseo delle Grigne ed ente capofila del progetto) in collaborazione con i partner Associazione di ricerche storiche Giuseppe Bovara, Comune di Brivio, Comune di Primaluna, Comune di Taceno e 1 h art.

Con il contributo di tutti i partner, della Fondazione Cariplo Milano, della Provincia di Lecco e del Fondo Pietro Pensa presso la Fondazione della Provincia di Lecco Onlus.

Sostengono e aderiscono al progetto la Biblioteca di Esino Lario, il Comune di Esino Lario, la Comunità Montana della Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera, l'Ecomuseo del Distretto dei Monti e dei Laghi Briantei, il Lions Club Riviera del Lario e il Parco Regionale della Grigna Settentrionale.

Il progetto è ideato da Iolanda Pensa e Cristina Perillo in collaborazione con tutti i partner. Nel 2009-2011 coordinamento di Cristina Perillo con l'assistenza di Ilaria Di Napoli e Silvia Viganò; nel 2011-2012 coordinamento di Iolanda Pensa.