Programma di conferenze a Esino Lario estate 2012

Centro di documentazione e informazione dell'Ecomuseo delle Grigne

Vestire i paesaggi Strade e vie di comunicazione 2010 Etnografia mestieri e folclore 2011 Trasformazioni ambientali e culturali 2012 Kit archivistici



Indice

Mercoledì 18 luglio 2012, 21:00

Alla scoperta delle nostre origini. I ritrovamenti di Esino nel quadro dell'archeologia lecchese
Relatore Arch. archeologo Paolo Corti
Conferenza a cura dell'Associazione Amici del Museo delle Grigne Onlus.

Mercoledì 25 luglio 2012, 21:00

Flora e fauna delle Grigne
Relatore Tecla Bertarini
Conferenza a cura dell'Associazione Amici del Museo delle Grigne Onlus.

Mercoledì 1 agosto 2012, 21:00

Relatore Ruben Pensa
Conferenza a cura dell'Associazione Amici del Museo delle Grigne Onlus, coordinata e promossa da Patrizia Barindelli nell'ambito del programma "Esino Argentina andata e ritorno".

Mercoledì 8 agosto 2012, 21:00

Valsassina: scrigno di biodiversità
Relatore Dott. Alessandro Monti
Conferenza a cura del Parco Regionale della Grigna Settentrionale.

Nel suggestivo contesto della Valsassina, con il supporto di immagini, il pubblico verrà accompagnato nel corso di una serata informativa dedicata alla biodiversità. Una visita virtuale tra gli habitat più significativi osservando alcune delle numerose specie di interesse che è possibile incontrare nel corso di escursioni e passeggiate nel territorio montano.

Il dott. Alessandro Monti, laureato in Scienze Naturali, dal 1999 svolge attività nel campo naturalistico-ambientale. Ha svolto nella sua carriera i ruoli di consulente di enti pubblici, tecnico naturalista e collaboratore per numerosi progetti di carattere faunistico, legati alla conservazione della biodiversità e al ripristino delle connessioni ecologiche. Di recente ha pubblicato il manuale tecnico Gestione e conservazione della fauna minore - Esperienze e tecniche di gestione per le specie di interesse conservazionistico e dei loro habitat.

Sabato 11 agosto 2012, 21:00

Il Moncodeno con le sue grotte e i suoi ghiacci
Relatore Dott. Stefano Turri
Conferenza a cura del Parco Regionale della Grigna Settentrionale.

Le grotte ghiacciaie sono cavità naturali che contengono depositi di ghiaccio perenni. Esse erano già note nel Medioevo quando il ghiaccio in esse contenuto era coltivato e venduto anche a notevole distanza dal luogo di origine. Oltre che per l’estrazione del ghiaccio questi antri naturali venivano utilizzati per la conservazione di alimenti. L’importanza storica e culturale di queste grotte è testimoniata sia dalle genti che popolano le aree montane sia dagli scritti di celebri autori del calibro di Leonardo da Vinci, di Stenone e dell’abate Antonio Stoppani . Lo scopo degli studi sui depositi di ghiaccio ipogei è quello di comprendere quali siano i meccanismi di accumulo, conservazione e ablazione dei depositi stessi, che costituiscono importanti archivi di informazioni paleoclimatiche e paleoambientali. Lo studio delle ghiacciaie rappresenta un piccolo ma affascinante campo di ricerca per geologi e speleologi di molti Paesi. Nell’ambito di diversi progetti di ricerca sono stati condotti approfonditi studi su alcune grotte ghiacciaie della zona. Le grotte monitorate sono state la LO LC 1650 “Abisso sul margine dell’Alto Bregai”, la LO LC 1592 “Dolina con laghetto ghiacciato” e la LO LC 1607 “Crepaccio superiore in Media Val Laghetto”, tutte situate in Moncodeno, Grigna Settentrionale (Lecco) ad una quota di circa 2000 m. Sono state prelevate due carote di ghiaccio dal deposito della grotta LO LC 1650 ad una profondità dalla superficie di circa -80 m dalla superficie, e altre due carote dal deposito della grotta LO LC 1607. Le analisi effettuate fanno ipotizzare l’esistenza di vari processi che portano all’accumulo di ghiaccio in questi affascinanti ambienti. I depositi in prossimità della superficie, oltre alle spettacolari stalattiti, stalagmiti e cascate di ghiaccio, sono generalmente alimentati dalle nevicate o per valanga. I depositi più profondi e non in diretta comunicazione con l’ingresso possono formarsi dal congelamento di piccoli laghetti ipogei o come concrezioni di ghiaccio dalle forme più diverse. Il deposito della grotta LO LC 1650 in Moncodeno ha tutte le caratteristiche per essere considerato un importante archivio di dati paleoambientali e paleoclimatici. Si tratta di un deposito di ghiaccio, stratificato e trasparente, sospeso a metà di un pozzo ad una profondità di circa -80 m dalla superficie. Una galleria alla profondità di circa -30 m dalla superficie isola il deposito dal diretto apporto esterno di neve.

Dott. Stefano Turri, Ph.D. è Dottore in Scienze Geologiche, Dottore di Ricerca in Scienze della Terra, ed è stato titolare di borsa di studio presso il Parco Regionale della Grigna Settentrionale, borsa bandita allo scopo di favorire la formazione di ricercatori nel settore della speleologia e di dare impulso allo studio di questa disciplina nel territorio del Parco. Inoltre è socio fondatore di GeoSFerA Studio Associato di Geologia. Oltre alle attività prettamente di ricerca, di geologia applicata e di valorizzazione dei siti di interesse geologico, è autore di pubblicazioni scientifiche nonché curatore di mostre, conferenze divulgative ed escursioni guidate a carattere geologico. Collabora da anni con il gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze della Terra “Ardito Desio” dell’Università degli Studi di Milano, guidato dal Prof. Alfredo Bini, che si occupa di stratigrafia dei depositi continentali neogenico-quaternari, nonché di ricerche sulla geomorfologia e in particolare sulla geomorfologia carsica.

Crediti

Il programma di conferenze estive a Esino Lario a cura dell'Associazione Amici del Museo delle Grigne Onlus, dell'Ecomuseo delle Grigne e del Parco Regionale della Grigna Settentrionale. Il programma di conferenze contribuisce all'approfondimento del tema Trasformazioni ambientali e culturali esplorato nel 2012 dal progetto Vestire i paesaggi.

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