Quattro passi nella storia

Centro di documentazione e informazione dell'Ecomuseo delle Grigne

Pietro Pensa, Quattro passi nella storia in Il Santuario della B.V. di Loreto in Vendrogno, Mandello, 1981

È opportuno, per accostarsi allo spirito in cui sorsero sul Lario i Santuari Mariani - e forse i minori sono i più significativi -, rendersi conto di come già da tempi remotissimi, addirittura precristiani, si fosse andati preparando il culto alla Madre di Dio.

Le premesse furono infatti positive ed armoniose ; la storia di quel culto, tuttavia, fu singolare: a lungo sommessa, esplose infatti sfolgorante ed incontenibile quando sul campo arato scese la violenta pioggia di bufere sulla Chiesa.

La religiosità dei progenitori

I primi abitatori del territorio lariano furono genti mediterranee provenienti dall'Occidente, che si insediarono sulle rive lacustri in stanziamenti palafitticoli, per diffondersi da quelle lentamente sui monti e nelle valli circostanti.

Le forme sociali erano matriarcali: la donna conduceva l'agricoltura e l'allevamento, mentre l'uomo bonificava il territorio. Il culto era rivolto all'esaltazione della fecondità: le Matrone, idoletti femminili, proteggevano le tribù.

In un secondo tempo scesero dal Settentrione i Celti, gente indoeuropea, bellicosa, irrequieta, in aggregazioni di tipo maschile, praticanti una religione rivolta a Deità solari. Quei popoli si sovrapposero ai precedenti, forse in modo violento, ma non ne cancellarono alcune fondamentali caratteristiche, particolarmente quella degli attributi della donna, che mantenne i segreti della conduzione dell'agricoltura, della filatura, della tessitura, dell'allevamento degli animali domestici, sapienza che in lei rimase sino ai tempi delle nostre nonne. Anche le Matrone, protettrici dei centri abitati, rimasero, così come si mantennero - alcune lapidi lo testimoniano - quando i Romani vinsero i Celti e portarono sul nostro Lario la civiltà latina.

Nel vasto Olimpo delle divinità pagane di Roma, Cerere, la Dea delle messi, della fertilità della terra, la protettrice dei campi, fu assai cara alle donne del Lario e al suo culto venne dedicato un tempio che sembra sorgesse là dove ora si trova il Santuario della Madonna del Soccorso, sopra l'Isola Comacina.

È da comprendersi quindi come la figura della Madonna, quando il Cristianesimo cominciò a diffondersi tra noi, dovette incontrare la simpatia delle nostre ave, che in una donna avevano sempre cercato protezione alla loro missione di avere figli, aiuto per i loro lavori dedicati alla famiglia, consolazione per le tante pene.

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