Editoriale Museovivo delle Grigne numero 2
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Carlo Maria Pensa, Editoriale in Museovivo delle Grigne. Isen: storie di Cres e di Psciac, n. 2, dicembre 2000, p. 2.
L'Associazione Amici del Museo delle Grigne Onlus
La vita nel nostro paese, come in molte realtà simili, sta modificandosi profondamente in questi ultimi tempi. I nuovi mezzi di comunicazione, internet con tutti i servizi connessi, telefonia mobile, televisione interattiva, telelavoro ecc., permettono anche agli abitanti di Esino e di tutti i paesi di montagna di sentirsi meno isolati e meno esclusi dalle attività tipiche delle città. E’ da sottolineare lo sforzo che l’Amministrazione comunale sta facendo per realizzare la strada Biosio-Perledo: con questo collegamento diminuirebbe grandemente anche la distanza fisica tra la Val d’Esino e la città.
Nel prossimo futuro aumenterà l’attrattiva di vivere in paesi come il nostro dove l’ambiente, l’aria ed il paesaggio sono molto più gradevoli che in città e dove la dimensione umana della vita è ancora considerata importante. Per contro, con la globalizzazione ormai a tutti i livelli, diviene più difficile contrastare le abitudini in negativo che la civiltà di oggi porta: ci si ritira nel privato disinteressandosi degli altri, si rinuncia ai rapporti umani e si lascia spazio all’egoismo ed al razzismo; ci si dimentica di un passato di fatica che ci ha portato ad essere ciò che siamo; il pensiero diviene “corto”, come qualcuno ha voluto bene definirlo.
La nostra associazione si pone il compito di mantenere viva la memoria di un tempo e di porre all’attenzione ciò che la cultura, in tutte le sue espressioni, può dare di positivo in questo travagliato cambiamento di vita; cerca insomma di mantenere il pensiero “il più grande possibile”.
Attività dell'associazione nel 2000
Quest’anno abbiamo dato vita ad iniziative che hanno avuto grande successo: nel primo semestre del 2000 si è consolidata l’attività della nostra associazione. Le visite guidate di scolaresche e del gruppo dell’Università della Terza Età di Lecco hanno visto entusiasmarsi persone che non conoscevano la storia della nostra zona. La visita del Prefetto dottor Marcellino, in occasione della festa della Repubblica, ha permesso una volta di più di evidenziare quanto il nostro Museo sia una “carta da visita” importante e di successo per il paese. Nella stessa occasione, con un gesto molto simpatico, l’Amministrazione Comunale ha consegnato alle associazioni un diploma di riconoscenza del paese. La sistemazione delle vetrine sui reperti gallo-romani ha permesso di rendere più attraenti i preziosi seppur troppo pochi oggetti rimasti ad Esino dei ritrovamenti delle tombe attorno al paese. Ma alle attività istituzionali di gestione e di miglioramento del Museo abbiamo unito una serie di iniziative che hanno coinvolto maggiormente i soci e la popolazione del paese. Una conferenza interessante si è tenuta il 12 febbraio con il dottor Lorenzo Montali, esperto del CICAP sul tema “Paranormale: realtà o illusione?”: buona partecipazione di pubblico e vivace scambio di domande hanno caratterizzato l’incontro. Grazie all’interessamento della nostra associazione, la Torre è stata ripulita dalla boscaglia che la attorniava impedendone la vista. Abbiamo ottenuto la certezza che il grande “Faggio della primavera” sia mantenuto in futuro. Abbiamo invece scoperto che il grande “trovante” di “sass saliz” della diga era già stato vincolato dai nostri nonni negli anni trenta, a significare che allora erano più attenti di noi alle ricchezze naturali! Grande successo hanno ottenuto la visita a Milano il 26 febbraio dell’Ultima Cena di Leonardo e del Palazzo Reale e i tre giorni a Praga con visite guidate ai grandi monumenti di quella città, gustando il sapore di un mondo che, un tempo al centro dell’Europa, aveva subito un fermo nel periodo comunista ed oggi sta correndo per mettersi al passo della Comunità Europea. Credo di poter dire con molta soddisfazione che sono stati momenti non solo di approfondimento culturale ma soprattutto di grande amicizia. Un grazie particolare va a mia moglie Catherine che ha aiutato ad organizzare al meglio gli eventi.
La richiesta per l’anno venturo è di andare negli Stati Uniti per vedere una civiltà ed un modo di vivere diversi dai nostri europei: abbiamo alcune proposte e vedremo se sarà possibile realizzare anche questo impegno. Abbiamo rimandato all’anno prossimo la visita al museo svizzero di Ballenberg e quella al Museo di Premana.
Ancora una volta bisogna dar atto dell’impegno e ringraziare le socie volontarie che si prestano a tenere aperto il Museo durante l’estate. In programma rimangono sempre i lavori di impermeabilizzazione di alcune pareti e la sistemazione della sala con gli strumenti d’uso quotidiano di un tempo. Abbiamo voluto dedicare le foto di copertina di questo numero alla Chiesa di San Vittore: come era un tempo e come è stata trasformata. Vuole essere un invito per cominciare a pensare, dopo la bella sistemazione dell’interno, a come migliorarne anche l’aspetto esterno! Le tante iniziative che si possono fare non devono attendere la scarsa disponibilità di tempo del presidente, ma debbono poter contare sull’impegno dei soci! L’augurio sincero di Buon Anno per il 2001 va agli Esinesi ed agli amici affezionati che salgono al “Paese alto”.