Gestione e comunicazione degli archivi storici e dei progetti per la loro valorizzazione

Centro di documentazione e informazione dell'Ecomuseo delle Grigne
(Reindirizzamento da Corsi di formazione)

Vestire i paesaggi Strade e vie di comunicazione 2010 Etnografia mestieri e folclore 2011 Trasformazioni ambientali e culturali 2012 Kit archivistici



Una giornata di formazione sulla gestione e comunicazione degli archivi storici con Alessandro Merlini e Silvia Viganò.

Gestione e comunicazione degli archivi storici e dei progetti per la loro valorizzazione

Intervento del dr. Alessandro Merlini per Vestire i Paesaggi

Archivi comunali

Organizzazione di un archivio

L’archivio, come descritto dall’art. 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto n. 42 del 2004) è una struttura permanente che raccoglie, inventaria e conserva i documenti originali di interesse storico e ne assicura la consultazione per finalità di studio e di ricerca. Ma l’Archivio comunale non è solo il luogo di conservazione di tutti gli atti prodotti dai vari uffici, è un luogo della vita culturale della comunità locale. L’Ente comunale ha il compito istituzionale di conservare, salvaguardare, inventariare i propri atti. Negli archivi comunali è conservata la memoria della comunità di cui tutti i cittadini hanno diretta esperienza. Per questo motivo l’Archivio del Comune è ormai da nove anni in corso di riordino per dare agli uffici e ai cittadini la possibilità di conservare e consultare i vari atti e documenti raccolti nella sezione Storica e di deposito.

Organizzazione dell'archivio comunale

L’archivio già riordinato e per il quale è stato prodotto un inventario cartaceo e informatico consta delle seguenti sezioni:

  • Archivio Storico (dalle origini al 1970)
  • Archivio di Deposito (dal 1971 a oggi)
  • Serie particolari separate dal carteggio, costituiscono documentazione che presenta una serialità propria (protocolli, regolamenti comunali, deliberazioni, registri vari, conti e bilanci, contratti registrati a repertorio e rogitati da notai, pensioni di guerra, ecc.)
  • Fondi aggregati; sono gli atti di quelle istituzioni che hanno cessato di esistere e le cui competenze sono state assorbite dal Comune in questione (Comuni cessati, Istituzioni di assistenza e beneficenza, Congregazione di carità, legati e opere pie amministrate, E.C.A. ( Ente Comunale d’Assistenza), Patronato scolastico, Giudice Conciliatore)
  • Tipologia degli atti contenuti e scansioni temporali

La documentazione storica e di deposito è organizzata, come indicato dalle normative nazionali, in categorie come segue: Amministrazione, Rapporti con istituzioni di assistenza pubblica, polizia urbana e rurale, sanità ed igiene, finanze, governo, grazia, giustizia e culto, leva e truppe, istruzione pubblica, lavori pubblici, agricoltura, industria e commercio, stato civile, censimento e statistica, esteri, varie, sicurezza pubblica. Fino al 1897 gli atti sono ordinati secondo un titolario variabile a seconda dell’Ente in questione, mentre dal 1898 si è utilizzato uno schema di ordinamento che prende le mosse dalla Circolare del Ministero dell'Interno n.17100-2 del 1.3.1897, detta circolare Astengo, che suddivide i documenti in 15 categorie e relative classi. All’interno di un archivio storico gli atti vanno ordinati secondo tale titolario, all’interno delle quali classi i fascicoli vanno numerati per estremo cronologico iniziale, rendendo possibile una ricostruzione della storia dell’istituzione negli anni.

Storia delle istituzioni

Una qualsiasi raccolta di carte deve avere come punto di partenza la conoscenza del soggetto produttore delle carte, le quali devono essere separate da qualsiasi altro fondo documentario. L’unione di più archivi prodotti da enti o persone diverse comporta la commistione delle vite di questi enti, impedendo la ricostruzione della storia. Per tal motivo è essenziale conoscere la storia e l’organizzazione delle istituzioni nel corso della storia, distinguere le competenze, ricostruire gli enti di riferimento e, perché no, i membri che si sono succeduti, al fine di evitare che l’archivio di famiglia di un Sindaco finisca nelle carte di un archivio comunale o che lo stesso Sindaco sia scambiato per quello di un altro Comune.

Esempi sui lavori in corso

Un archivio comunale contiene gli atti prodotti dall’amministrazione comunale e dagli enti a lei aggregati, ciò non significa che da esso non si possano ricostruire storie e momenti di vita interessanti per ogni privato cittadino. La sistemazione di un archivio comunale permette la consultazione degli atti di stato civile, essenziali per la costruzione di un albero genealogico, consultare i censimenti permette di scoprire lo stato di salute e la vita della popolazione in un determinato decennio, mentre la consultazione di un progetto tecnico porta alla luce la metamorfosi di una città, con la nascita di strade, palazzi e servizi.

Raffronto con i temi del progetto Vestire i Paesaggi

Nell’ambito del progetto “Vestire i Paesaggi” che l’Associazione Amici del Museo delle Grigne Onlus sta portando avanti con successo, con l'obiettivo di valorizzare il territorio del Bacino dell'Adda e il suo patrimonio attraverso la creazione di reti tra istituzioni culturali e ambientali, è in corso un interessante intervento di riordino e riscoperta della documentazione conservata presso l’archivio comunale di Taceno.

Il lavoro di sistemazione delle carte è essenziale per lo studio e la valorizzazione di un territorio che in passato ha sicuramente avuto un ruolo peculiare all’interno del territorio della Valsassina, attraverso il richiamo esercitato dalle terme di Tartavalle, la cui rinomanza resta ancora oggi viva nel ricordo e che proprio le carte conservate negli archivi potranno rinverdire, soprattutto alla luce di una possibile prossima riapertura.

Taceno fu poi un importante crocevia di persone e cose negli anni a cavallo tra Sette e Ottocento; infatti, con l’organizzazione del dipartimento del Lario nel regno d’Italia del 1805, il comune divenne capoluogo del cantone II nel distretto IV di Lecco, ospitando così per una decina d’anni la Pretura e il carcere mandamentale, inoltre l’essere il punto di arrivo della strada provinciale proveniente da Bellano ha permesso un collegamento molto stretto con il vicino Lago di Como, diventando nel Novecento una sorta di percorso obbligato per i villeggianti.

La sistemazione dell’archivio comunale di Taceno sta riportando alla luce i progetti di ricostruzione del Ponte sull'Orscialla, il riattamento delle strade per Muggiasca e delle Fucine e del pozzo per la lavanderia comunale, la sistemazione della strada che da Taceno mette a Tartavalle. Inoltre sono presenti gli atti di affitto dei terreni comunali e di taglio dei boschi, operazioni che sono state la base dell’economia montana almeno fino al secondo Dopoguerra e che hanno evidenziato la base agricolo – forestale del territorio.

Linee guida all'uso dei template di TOI-Things of Internet per Vestire i paesaggi

A cura della Dott.sa Silvia Viganò, assistente al coordinamento di Vestire i Paesaggi.

Introduzione a TOI e a Inkscape

TOI-Things of Internet è stato ideato dal designer, architetto, e artista Antonio Scarponi e Conceptual Devices per Vestire i Paesaggi. TOI è un sistema di template grafici per la produzione di stampati di comunicazione do-it-yourself. Brochure, cartoline, carta intestata, poster sono pensati per il riutilizo di carta A4. Il materiale di comunicazione è caratterizzato da segnature archivistiche colorate e da sematag per dare accesso alla documentazione d'archivio online.

Inkscape è il software di grafica open source che permette di modificare i template ed ecofont è il carattere che consente di risparmiare inchiostro durante la stampa.

I template di Antonio Scarponi e Conceptual Devices sono distribuiti con licenza Creative Commons NC-BY-SA, i testi e le immagini di Vestire i Paesaggi con licenza Creative Commons CC-BY-SA. Per questo motivo la struttura di base e i disclaimer non possono essere né modificati né tolti.

I link per un uso corretto di TOI-Things of Internet sono i seguenti:

Il carattere ecofont è un font che consente l'uso dello stile corsivo, ma non del grassetto, il cui utilizzo sarebbe in contraddizione con la natura ecologica del font.

Linee guida per Inkscape

1.Come scrivere con Inkscape

Creare un nuovo documento (File>Nuovo), scegliere tipo, stile e dimensione del carattere, cliccare sull'icona della barra laterale sinistra con il simbolo A e creare una casella di testo nella posizione desiderata.

2.Come salvare un documento

Selezionare File>Salva o Salva con nome. Si può salvare in formato .svg o in .pdf. Solitamente i documenti definitivi vengono salvati in .pdf e per fare ciò scegliere il formato .pdf e, nell'icona in cui appare PDF 1.4, selezionare Converti testo in tracciato e digitare ok.

3.Come importare un'immagine o un elemento grafico

Selezionare File>Importa. Una volta importata, l'immagine andrà adattata alla pagina di lavoro. Per mantenere invariate le proporzioni, premere il tasto Ctrl della tastiera e tirare una delle estremità dell'elemento selezionato. Questo procedimento è molto importante soprattutto per l'utilizzo di loghi.

4.Come ingrandire o ridurre le dimensioni di immagini e di caselle di testo

Selezionare l'immagine o il testo e premere - o + sulla tastiera. In alternativa si può modificare la forma degli elementi, trascinando le frecce che compaiono attorno all'immagine selezionata.

5.Come visualizzare la griglia e le guide

La griglia appare selezionando Visualizza>Griglia e serve per rendere più ordinato il documento. Le guide si visualizzano tirandole dal bordo superiore verso il basso e da quello di sinistra verso destra. Le guide sono utili per centrare il testo e le immagini nel documento.

6.Come stampare

Si può stampare sia da .svg che da .pdf usando le normali procedure di stampa seguite per qualsiasi altro programma (File>Stampa).

7.Come arricchire il documento con elementi grafici, colori, forme, stile, contorni e come crearli

Dalla barra di sinistra si può selezionare una serie di tasti con i quali poter creare, colorare, sfumare o modificare le immagini e i testi del documento.

8.Come si copia e incolla un testo in un file .svg

Se si vuole incollare un testo preso dalla rete, basta selezionare il testo desiderato e fare un normale copia incolla (CTRL+C e CTRL+V). Se invece si vuole usare un testo presente su un documento di testo, si consiglia di non utilizzare Word, ma piuttosto un documento di testo con formato .txt o il Blocco note, di modo che il testo copiato venga incollato all'interno della casella di testo precedentemente disposta sul documento .svg.

9.Come mantenere i link alle immagini operando da .pdf a .svg

I link alle immagini non si perdono se si fa una copia in formato .svg puro da .pdf. Il testo viene modificato, ma le immagini no. Per rendere la pagina interamente modificabile, bisogna andare su Estensioni>Immagini>Estrai immagine. Quando la pagina è pronta, basta cliccare sulle immagini desiderate.

10.Come ridurre il peso di un file .pdf

Si possono usare immagini in bassa risoluzione, nel caso fosse necessario un .pdf per posta. Fate attenzione però alla nitidezza dell'immagine. Si consiglia di utilizzare programmi come Photoshop o Microsoft Office Picture Manager.

11.Come evitare di perdere i link alle immagini quando si spedisce un file .svg o lo si trasferisce da un pc a un altro

Quando si crea un file .svg e lo si vuole spedire o trasferire a un altro pc, si deve fare attenzione alle immagini. Si consiglia di tenere una cartella con le immagini utilizzate all'interno della cartella in cui è stato creato l'.svg. Un'altra soluzione può essere quella di incorporare le immagini dell'.svg selezionandole una per una. All'interno di Estensioni, selezionare Immagini>Incorpora immagine e attendere che termini il processo di incorporazione.

12.Come linkare un'immagine che ha perduto il link Se sul vostro foglio di lavoro appare "Linked image not found", significa che l'immagine ha perso il link. Bisogna selezionare l'immagine, con il tasto destro del mouse selezionare Proprietà dell'oggetto e nell'URL inserire il nome.formato (Es: casa.jpg) dell'immagine che vi serve. Questi dati si ricavano dalla cartella in cui avete salvato l'immagine.

13.Come creare un nuovo livello

Per creare un nuovo livello nel file .svg aggiungere l'immagine o il testo desiderato sul foglio di lavoro, selezionare Livello>Livelli e dopo aver selezionato il tasto + e immesso il nome , posizionare il livello usando le freccette.

14.Come accendere/spegnere i livelli

Da Livello>Livelli si possono bloccare o sbloccare i livelli desiderati cliccando sul lucchetto e rendere i livelli visibili o invisibili cliccando sull'occhio.

15.Come creare bande bianche sopra le immagini

Se si vuole creare una scritta con sfondo bianco su un'immagine, bisogna cliccare il tasto laterale Crea rettangoli e quadrati e creare una banda bianca. Su di questa, creare una casella di testo e scrivere il testo. Attenzione ai livelli!


Crediti

La giornata di formazione è stata realizzata nell'ambito di Vestire i paesaggi.

LoghiTOI orizzontali Vestire i paesaggi.jpg