Programma Archivio Pietro Pensa
Indice |
Introduzione
Sceglieva il luogo, scritturava la gente e poi la fotografava intenta ai lavori nei campi, piegata sotto il peso del fieno, accasciata a riposare dopo le fatiche della giornata. L'archivio conserva le fotografie di Pietro Pensa: scatti in bianco e nero, qualche volta a colori, che selezionano la realtà, la mettono in posa per inventare storie e cercare il passato. Il nonno cercava l'Antica Gente. La scorgeva in uno sguardo, in un viso rugoso, in un odore, ricordo, attrezzo di lavoro. Con le sue ricerche, i documenti antichi, le pergamene, le pellicole, i libri e i quadri indagava e ricostruiva un'atmosfera, proteso nello sforzo di cristallizzare qualcosa che sentiva scivolare via. Ma niente archeologia: per il nonno non si trattava solo di esplorare, ricostruire e poi parcheggiare il tutto sui ripiani di archivi, biblioteche e musei. Tutto era ed è contemporaneità. Storie, volti, creature immaginarie, parole e oggetti dimenticati vestono ciò che ci circonda. Esino Lario, le montagne, il lago, le valli non sono solo paesaggio da ammirare e vendere in cartolina: sono un universo vestito di narrativa, strade, relazioni umane, leggende, ricordi, nostalgia e progetti per far vivere, rivivere e trasformare il territorio. Realtà e finzione, vicino e lontano, passato e presente, tradizione e modernità si mescolano senza soluzione di continuità, per nutrirsi reciprocamente, dare senso e arricchire le nostre esistenze.
A questo serve un archivio e a questo serve una stretta collaborazione tra archivio e altre istituzioni. Archivio, biblioteca, museo, parco dialogano per conservare le vecchie e le nuove tracce, solleticare l'immaginario e permettere di osservare il mondo e la natura che ci circonda in modo sempre nuovo. Ricerche, catalogazioni, restauri, pubblicazioni, momenti di formazione e incontro ci permettono di produrre nuovi panorami, capaci di far scorgere "altro" e "di più" nella realtà che ci circonda. (Iolanda Pensa)
Assi di intervento
L'Archivio Pietro Pensa attraverso la collaborazione con l'Associazione Amici del Museo delle Grigne avvia e promuove progetti che operano su tre assi principali
- produzione di nuovi contenuti
- coinvolgimenti e attivazione di risorse umane
- conservazione e fruibilità del patrimonio culturale e ambientale
Produzione di nuovi contenuti
La produzione di nuovi contenuti comprende la commissione di ricerche, itinerari, opere d'arte, pubblicazioni digitali e analogiche, esposizioni e sperimentazione dei linguaggi.
Coinvolgimento e attivazione di risorse umane
Il coinvolgimento e attivazione di risorse umane avviene attraverso iniziative di comunicazione, networking e formazione, e più specificatamente attraverso laboratori, incontri culturali e ricreativi. L'Archivio promuove attività specifiche per bambini, giovani e adulti, ricercatori, specialisti e appassionati di ambiente e di cultura. L'obiettivo è di coinvolgere indistintamente i residenti e i non residenti di Esino Lario, per coltivare e far crescere l'interesse verso il territorio, moltiplicando spunti e chiavi di lettura che stimolano sensi e sensibilità diverse.
L'organizzazione di iniziative destinate ai più giovani e le attività di formazione nel campo del management ambientale, culturale e ricettivo e nel campo dell’organizzazione, gestione e management degli archivi sono pianificate per formare e coinvolgere una rete di risorse umane e istituzioni capace di allargare il bacino di utenti attivi e per garantire la continuità nel tempo dei progetti dell'Archivio. In base ai principi e all'esperienza dell'Associazione Amici del Museo delle Grigne, il progetto punta al coinvolgimento di un pubblico di utenti attivi (volontari già impegnati e nuovi volontari), interessati ai temi del progetto e vera risorsa per il mantenimento, il rispetto e la sostenibilità del territorio.
Conservazione e fruibilità del patrimonio culturale e ambientale
La conservazione e fruibilità del patrimonio culturale e ambientale viene garantita dalla realizzazione di inventari, catalogazioni, digitalizzazioni e, più in generale, di restauri, infrastrutture, allestimenti e sentieri. Gli interventi sugli archivi sono promossi sotto la direzione della Soprintendenza Archivistica della Lombardia e con il coinvolgimento di personale qualificato.