Noi gente del Lario

Centro di documentazione e informazione dell'Ecomuseo delle Grigne

Pietro Pensa, Noi gente del Lario, ed. Cairoli, Como, 1981.

In questi ultimi anni sono venuto in contatto con la Scuola e mi sono reso conto dell'interesse dei giovani alla conoscenza dei loro paesi. Da ciò mi è nato il pensiero di preparare questo libro, inteso a salvare quanto possibile della sapienza dei vecchi, singolare ed armonica nell'intero Lario.

Il territorio di cui scrivo è quello delle rive e delle valli che lo legano al Ceresio, al Verbano, alla Bergamasca, con esclusione, peraltro, di Como e di Lecco, distaccatesi nel folclore da secoli; il tempo in cui ferveva la vita che descrivo copre gli ultimi decenni del 1800 e i primi lustri del 1900.

I villaggi, quelli montani soprattutto, incontravano allora una tremenda recessione, e vedevano schiere di emigranti partire per le Americhe.

Finita con una pace discussa la prima guerra mondiale, i reduci, che erano venuti a contatto di altre realtà, frustrati dalle lunghe e vane tribolazioni nelle trincee, non vollero più accettare la miseria che avevano lasciato e cercarono affannosamente vìe nuove. Si ebbe, così, una rottura con il passato: contestandolo, i giovani non credettero più nel mondo dei loro padri e lo rifiutarono; rifiutandolo, lo dimenticarono. Oggi chiederesti invano agli uomini di ottanta anni notizie sulla vita dei loro genitori: troveresti un vuoto.

Diversamente fu per me. Nel 1918 frequentavo i primissimi corsi del ginnasio; vivevo in città, in una casa che aveva il buon odore dei libri, ma ero felice solo quando potevo, nei giorni di vacanza, tornare al paese dei miei avi. Ogni piccola cosa di lassù mi interessava; chiedevo agli anziani sul presente e sul passato, e quelli erano lieti che ancora qualcuno, fosse pure un ragazzo, li ascoltasse.

Mio padre, poi, durante l'estate visitava i molti amici che aveva di qui e di là del lago, mi conduceva con sé, ed io guardavo, domandavo, annotavo.

Arricchiti gli appunti di allora di tante notizie trovate nei diari di mio nonno, di mio padre e di loro amici, cerco, nell'esporre, di illustrare un folclore schietto, così come era quando ho lasciato la mia terra per la professione, non vivendone quindi il decadimento. Documento, ove possibile, con autori del tempo e convalido con altri, recenti e attendibili, i comuni ricordi.

Mi auguro tuttavia, sorretto dall'affettuoso riconoscimento della mia Comunità, che il rigore a cui mi attengo non smorzi la luce smagliante che nella mia memoria illumina il mondo dei miei vecchi.

Indice

PARTE PRIMA - LA VITA DEI NOSTRI VECCHI SULLE RIVE E NELLE VALLI

  • Gli abitati
    • I borghi lacuali
    • I villaggi montani
    • I paesi dei pescatori
    • Le case
  • La famiglia
    • Le casate
    • Il padre e la madre
    • I bambini
    • Il matrimonio
  • I defunti
    • Il decesso
    • I cimiteri
    • Le ricorrenze
  • Le attività
    • Le coltivazioni
      • I prodotti
      • Le colture
      • La trebbiatura e la macinatura
      • La raccolta delle castagne
      • La viticoltura
      • L'olio
      • Gli orti
    • La fienagione e l'allevamento

I "munt" o "lóch" - La fienagione sui maggenghi - L'erba tonda di montagna

    • La pastorizia

Il "carico " dei pascoli e le modalità di conduzione - La vita sugli alpeggi - Pecore e capre - I bergamini - Lo "scarico" degli alpeggi e il "past"

    • La lavorazione del latte

La preparazione del burro - Il formaggio - "Agra" e ricotta

    • Filatura e tessitura

La canapa e la lana - La filatura - La tessitura e la sbianca - La tradizione delle Umiliate - La seta

    • La pesca

I "padroni del lago" - Il pescatore - La pesca familiare - Lo smercio - L'agone - La manifattura delle reti - Storie di pescatori

    • La legna e il carbone

Le norme di conduzione dei boschi - Il taglio e il trasporto della legna - La fabbricazione del carbone - Gli incendi dei boschi - Controversie per il possesso dei boschi

    • II ferro

Le "consorterie del ferro" - Luci e ombre di un'attività - Crepuscolo e rinascita della mentalità ferriera

    • Il contrabbando - Il lavoro ambulante

Il frodo - L'emigrazione stagionale e il lavoro dei girovaghi - L'esodo in America

    • Industria - Artigianato - Commercio

L'industria - La piccola industria e l'artigianato - Il commercio

    • Il turismo

I primi passi del turismo lariano - La villeggiatura estiva - L'alpinismo

  • La foggia del vestire

Il costume del centro e del meridione del lago - Il costume di Premana - I Moncecchi - L'abbigliamento nei borghi della Riviera

  • I cibi

Gli alimenti di tutti i giorni - I cibi festivi - Leccornie

  • Malanni e medicine

Le affezioni - I rimedi - Il medico

  • La religiosità
    • I fratelli eremiti

Le dedicazioni - I santi della montagna

    • La devozione a Maria

La Madonna del Soccorso - Santuari del Lario comasco - Santuari della Valle Intelvi - Santuari del Menaggino e del Ceresio ambrosiano - Luoghi di culto a Maria dell'Alto Lago occidentale - Santuari del Mandellasco - I santuari ambrosiani della sponda orientale - Chiese e santuari mariani in Valsassina - Cappelle mariane in Val Varrone - La Beata Vergine del San Martino di Lecco - Luoghi sacri mariani nel Triangolo Lariano - Le Madonne della Pieve di Perledo - Le tante altre Madonne del Lario

    • Chiese, santi e reliquie

Origine di antiche chiese - Le croci - Santi di casa nostra - Il culto delle reliquie

    • Festività e sagre

Il ciclo delle feste legate alla Natività - Le feste mobili - Le festività della Madonna - Le festività dei Santi

    • La credenza nelle forze diaboliche
      • Il diavolo
      • Gli "scongiurati"
      • Il folletto
      • Gli spiriti
      • Le streghe
    • L'osservanza

La preghiera - Gli aneddoti sui dieci comandamenti - L'antica sapienza

    • Deduzioni
  • Le leggende
    • Tradizioni di ispirazione storica
    • Le fortificazioni
    • Reminiscenze del dominio straniero
    • Racconti di origine popolare
    • Leggende letterarie
  • Vicende di patrioti e di banditi

I "banditi" di Rezzonico - I moti risorgimentali della Valle Intelvi

  • Il canto e la musica

Le canzoni - La musica

  • I divertimenti

I giochi

  • Le avversità naturali

Alluvioni e frane - Slavine e valanghe - Gli uragani sul lago - Il rispetto della natura - Gli incendi - Orsi e lupi del passato, vipere di sempre

  • La parlata

La fonetica - La glottologia - La grammatica

  • La coscienza comunitaria

La vita di comunità nei villaggi - I rapporti tra villaggi - Campanilismi - Lotte per confini - Epiteti tra paesi

PARTE SECONDA - I MOTIVI DELLA NOSTRA SOCIALITÀ

  • II territorio
  • La formazione - Orografìa, litologia e morfologia - Il lago - Le forme biologiche - L'aspetto finale del territorio
  • L'economia e la viabilità

Agricoltura, silvicoltura, pastorizia e pesca - L'arte ferriera - Le vie di comunicazione e il commercio - Attività minori ed emigrazione

  • La preistoria e la protostoria

Paleolitico e neolitico - I primi abitatori di razza mediterranea - L'eneolitico - L'età del Bronzo - L'abbandono delle palafitte - La prima età del Ferro di Halstatt - L'età del Ferro di La Tène

  • La Storia
    • La romanità

L'epilogo della guerra coi Galli Transpadani - La romanizzazione - Il sopravvivere del celtismo e le forme gallo-romane - L'amministrazione del territorio - Il crepuscolo dell'Impero

    • La diffusione del cristianesimo

La nuova religione - L'ordinamento ecclesiastico

    • L'Alto Medioevo

Le prime dominazioni barbariche - I Longobardi - I Franchi

    • Dal feudalesimo laico all'ecclesiastico

Il feudalesimo laico - Il feudalesimo ecclesiastico

    • I liberi Comuni - La Signoria

I liberi Comuni - La Signoria

    • L'età moderna

La lotta tra Francia e Spagna - I tristi secoli della dominazione spagnola - La dominazione austriaca e l'intervallo napoleonico - Il Risorgimento e il Regno d'Italia

  • Cronologia storica essenziale
  • GENTE DEL LARIO: DI IERI, DI OGGI, DI DOMANI
  • Bibliografia