Esino è un paese in discesa

Centro di documentazione e informazione dell'Ecomuseo delle Grigne

Pergamene Documenti antichi Documenti di studio Selezioni tematiche Fondo librario Microfilm Fondo fotografico Opere d'arte Pietro Pensa Sito

Esino è un paese in discesa è un gioco-itinerario ideato da Donatello De Mattia e Francesca Cogni // TooA, ambientato a Esino Lario.

Si tratta di un itinerario immaginario tra posti reali, da Villa Clotilde al Monte Croce. È al contempo un'esperienza ludica e una bussola di orientamento geografico, storico, visionario del territorio. È a misura di bambino e del titolo conserva la potenza implicita nel soverchiare le regole di necessità e i canoni di narrazione e informazione, creando un nuovo alfabeto di esperienza.


Indice

Documentazione definitiva

Progetto

Un gioco è un modo per passare il tempo e per divertirsi.
Un gioco è “di società” quando coinvolge più persone.

Il titolo Esino è un paese in discesa

Come si può chiamare un gioco che oltre alle persone, coinvolge un territorio (come giocatore e “giocato”)? Forse è un “gioco di territorio”, oppure un “gioco di luogo”, come il complemento.
Esino è un paese in discesa parte dalla frase pronunciata da alcuni bambini durante uno dei laboratori di Maurizio Fusina.
Crato un mondo Esinocentrico, Esino non può che essere in discesa, in barba alle pretese di oggettività e razionalismo e logica e causalità.
Esino è in discesa, in un’unica direzione verticale assolutamente e felicemente soggettiva.
La riflessione su dei percorsi a misura di bambino nei dintorni di Esino nasce da questa semplice e spiazzante constatazione, così lapidaria e definitiva da non avere bisogno di siegazioni o giustificazioni. Semplicemente, è.
Settiamo la nostra mappa azimutale su Esino quindi, e scendiamo.

Un territorio a misura di bambino

Il gioco Esino è un paese in discesa è al contempo un’esperienza ludica e una bussola di orientamento geografico, storico, visionario del territorio. È a misura di bambino, e del titolo conserva la potenza implicita nel soverchiare le regole di necessità e i canoni di narrazione e informazione, creando un nuovo alfabeto di esperienza.
Questo “gioco dell’oca” riscritto diventa una sorta di guida espansa, e le caselle del tabellone sono contemporaneamente funzionali alla dinamica del gioco da tavola e suggerimento pratico da applicare nel territorio. Ogni elemento di partenza è reale, e vive di questa ambivalenza: i due sentieri disegnati contengono le caselle del gioco, ma sono anche due sentieri veri, che portano a due luoghi simbolici importanti per la comunità di Esino Lario. Le storie contenute nelle caselle, se da un lato servono al gioco (e permettono di avvicinarsi alla meta muovendosi tra indovinelli e disegni), dall’altro contengono informazioni reali che, lette passeggiando tra i boschi, forniscono dati o visioni. La rielaborazione di informazioni documentarie (fatta da interviste, sopralluoghi, archivi) in modo trasversale e con linguaggi non convenzionali, permette un ribaltamente dello sguardo e uno slittamento dell’esperienza di un luogo, moltiplicandone le possibilità e le variazioni percettive. Recuperando l’aspetto ludico di molti metodi educativi pensati per i bambini (e le pratiche di moltissimi artisti che, fin dall’inizio del ‘900, hanno cercato di espandere e ribaltare la consequenzialità narrativa e l’unità dello sguardo con l’introduzione della casualità, dell’interattività, dell’”apertura” dell’opera, del concetto di “esperienza” fino ad arrivare a quello di “esplorazione”) si possono creare dei cortocircuiti interessanti, che polverizzano l’unicità della visione variando la prospettiva e i punti di vista, ponendo l’attenzione su dettagli che sono spesso dati per scontati o “esperendo” dei concetti quotidianamente assorbiti come astratti. Esino è un paese in discesa è un gioco di società per bambini e forse un kit didattico per insegnanti, ma anche una guida espansa per adulti, al di là di una catalogazione informativo-funzionale. Questo gioco fa dell’interazione tra le persone e con il territorio un elemento fondamentale di sviluppo, e vuole essere sempre diverso e potenzialmente implementabile e imitabile da chiunque voglia creare altri percorsi. Sul tabellone i sensi, le geografie, i racconti di comunità, la geologia, il tempo, la Storia, tutto si rincorre e si insegue, restando sospeso tra un’Esino vista ed una solamente immaginata. (Testo di Donatello De Mattia e Francesca Cogni // TooA)

  1. Alzare il piatto, spostare le forchette e il bicchiere.
  2. Appallottolare un paio di molliche di pane compattandole con un po’ di acqua.
  3. Posizionare le palline di pane al centro del gioco, in corrispondenza di Villa Clotilde. Ogni pallina è una squadra, ogni squadra ha un percorso, e una meta (il Monte Croce o Ortanella).
  4. Vince chi arriva primo.

L'instant book: Esino Lario –> il Sentiero del Viandante

Variazioni da “Esino è un paese in discesa - un gioco di società per Esino Lario".
Partite da Villa Clotilde, scendete attraversando Psciach (Esino Inferiore), e seguite la mulattiera in direzione Ortanella (potete anche prendere la corriera fino a Ortanella).
Nei pressi di cascine Roncaiolo (817,5 m) fermatevi un momento.

Gioco n.1: COSA METTI NELLO ZAINO

Vi dividete in due squadre. Fate pari o dispari per vedere chi comincia. Un rappresentante della squadra che vince, pensa 5 oggetti indispensabili per una gita in montagna. Deve disegnarne la forma nell’aria, con il dito (ma non può indicare l’oggetto, anche se lo indossa!) L’altra squadra deve indovinarli in 1 minuto. Poi si scambiano i ruoli con gli avversari. Per ogni oggetto indovinato si conta 1 punto alla squadra che mima e 2 punti a quella che indovina. Segnate il punteggio parziale dietro uno scontrino.

Arrivati ad Ortanella avete un lungo percorso vita che vi porta nei boschi.
Altrimenti potete sdraiarvi al sole o mangiare il panino che vi siete portati, nell’area pic-nic.
Se siete venuti in macchina, qui c’è anche un parcheggio autorizzato per lasciare l’auto e proseguire a piedi.

Gioco n.2: LO ZIO D’AMERICA

Ricevi una lettera da un tuo zio esinese emigrato in california nel 1934, e la traduci con il linguaggio dei segni ai tuoi amici che non parlano l’inglese.
Una delle due squadre inventa una frase in senso compiuto e la mima parola per parola all’altra squadra. Bisogna indovinare la frase esatta. Poi è il turno dell’altra squadra, che fa lo stesso. Ogni frase indovinata vale 1 punto per la squadra che mima e 2 punti per quella che la indovina. Aggiornate il punteggio parziale.

In pochi minuti da Ortanella potete raggiungere il piano di San Pietro (995 m).
C’è una bella chiesetta, e da lì si gode una vista magnifica sul lago. Potete divertirvi a cercare di nominare tutti i paesi che vedete sotto di voi.
Quando vi sarete stancati di discutere sul nome di quel paese che si vede lì in fondo a destra, su cui probabilmente non vi trovate d’accordo, è il momento del terzo gioco.

Gioco n.3: LO SCIOGLILINGUA

Tutti i partecipanti al gioco devono ripetere uno alla volta e il maggior numero di volte possibile senza impappinarsi lo scioglilingua:
"Quand a Crées el pscioca, A Psciàach el psciof". Si possono fare due prove prima della bella.
Per ogni giocatore si contano le volte in cui è riuscito a ripetere lo scioglilingua correttamente. La somma di questi numeri dà il punteggio totalizzato da ciascuna delle due squadre. Aggiornate ancora il punteggio parziale.

A questo punto siete davvero pronti per partire.
Accanto a voi è segnata la “Strada Del Viandante”. Questa strada percorre tutta la costa orientale del lago di Como, da Abbadia a Colico.
Il bello è che poi da lì ci si può ricongiungere alla via Francigena, e arrivare fino a Roma.
Provate a sporgervi un po’. La vedete San Pietro? Chi la vede totalizza 1 punto.

PS Fine del gioco: calcolate i punteggi finali. La squadra che ha totalizzato più punti vince un piatto di ravioli di Sant’Antonio (fatti con la patata bianca di Esino) offerto dall’altra squadra al rientro in paese.

Crediti

Esino è un paese in discesa è stato ideato e realizzato da Donatello De Mattia e Francesca Cogni / TooA nel 2011 nell'ambito di Ecomuseo delle Grigne a misura di bambino e di Vestire i paesaggi. Ideazione e realizzazione Donatello De Mattia e Francesca Cogni / TooA
Direttore artistico Iolanda Pensa
Coordinamento Cristina Perillo
Presidente dell'Associazione Amici del Museo delle Grigne Carlo Maria Pensa
Referente per la Cultura del Comune di Esino Lario Elisa Dell'Era

LoghiTOI orizzontali Vestire i paesaggi.jpg


Articoli correlati