Gli Statuti di Mandello

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Gli Statuti di Mandello. Le norme del XIV sec. della Comunità di Mandello con Lierna, Abbadia e Vassena, a cura di Angelo Borghi, Michele Casanova e Felice Zucchi, ed. Bellavite, 2009, 240 pp., ISBN 978-88-7511-128-1.


Indice

Il volume

Contenuti

  • Presentazione
  • Il comune di Mandello del secolo XII alla fine del ducato di Milano (A. Borghi)
  • Il territorio di Mandello (A. Borghi)
  • Economia e società (A. Borghi)
  • La moneta e il credito (F. Zucchi)
  • L'ordinamento (F. Zucchi)
  • Gli Statuti (F. Zucchi)
  • Gli Statuti di Mandello (trascrizione e traduzione a cura di F. Zucchi)
  • Libro dei dazi di Mandello (1380) (trascrizione a cura di M. Casanova)
  • Regolamento dell'Alpe di Borno (1570)

Introduzione

Con questo nuovo volume prosegue il programma editoriale dell’Associazione Amici del Museo delle Grigne, nato per valorizzare e mettere a disposizione del pubblico la documentazione dell’Archivio Pietro Pensa.

Gli statuti medievali di comunità rurali o cittadine sono testi fondamentali per inquadrare il contesto sociale ed economico dell’epoca. Pietro Pensa, ingegnere e studioso di storia locale, ne trasse spunto per raccontare nei suoi libri l’impegno civico, la solidarietà e il profondo senso di autonomia che hanno sempre contraddistinto il territorio montano e lacuale del Lario.

Questo volume comprende le norme della Comunità di Mandello con Abbadia, Lierna e Vassena in 355 articoli che definiscono i diritti e doveri della convivenza civile e le pene per i trasgressori. Due documenti inediti trascritti integralmente in appendice sono di grande interesse perché mostrano come borghi e comunità quali quelli del Lario orientale fossero organizzati con apparati normativi dettagliati: il libro dei Dazi del 1380 fornisce precise informazioni sulle imposte relative a bestiame, derrate, pesca, raccolta del legname e caccia, offrendo un ritratto minuzioso e articolato della vita economica dell’epoca; il Regolamento dell’alpe di Borno del 1570 dettaglia i diritti e i doveri legati alle terre comuni che occupavano vasti territori nell’area lacuale e montana del Lario e rappresentavano un elemento centrale della vita del tempo.

Gli Statuti medievali sono fondamentali per una migliore comprensione della storia locale, ma anche per fare emergere il ruolo e l’importanza dei contadi del territorio lecchese nella formazione degli Stati signorili o regionali e per indagare le tracce del passato nel nostro presente. Le iniziative promosse dall’Associazione Amici del Museo delle Grigne vanno in questa direzione e vogliono offrire nuovi percorsi di indagine: sostegno alla ricerca storica; commissione di opere d’arte per un’interpretazione della documentazione storica in linguaggi inaspettati (premio Emerging Talents 2009 della Fondazione Strozzina di Firenze all’opera di Rossella Biscotti); riordino del fondo fotografico e – tra i primi archivi in Italia – adozione della licenza libera Creative Commons per diffondere e distribuire liberamente i propri contenuti (premio Wikimedia 2009). Inoltre dal 2008 l’Associazione è l’ente gestore dell’Ecomuseo delle Grigne, le cui attività arricchiscono il Centro di Documentazione e Studi di Villa Clotilde a Esino Lario dove è confluito l’Archivio Pietro Pensa, e ha promosso il progetto Vestire il paesaggio che proseguirà fino al 2012.

Per la loro preziosa opera di ricerca e di collaborazione, per la competenza, la passione e la dedizione, senza le quali questo volume non sarebbe arrivato a compimento, si esprime profonda riconoscenza al dott. Michele Casanova, ideatore del progetto editoriale, all’ing. Felice Zucchi cui si devono la trascrizione e la traduzione degli Statuti in italiano moderno e una serie di chiarimenti sugli statuti stessi e al prof. Angelo Borghi che ha approfondito il quadro storico, sociale ed economico del territorio tra Trecento e Quattrocento, fornendo un ampio apparato introduttivo che sarà di sicuro interesse per interpretare il documento.

Progetto