Vestire i paesaggi raccontato da Iolanda Pensa

Centro di documentazione e informazione dell'Ecomuseo delle Grigne

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Sceglieva il luogo, scritturava la gente e poi la fotografava intenta ai lavori nei campi, piegata sotto il peso del fieno, accasciata a riposare dopo le fatiche della giornata. L'archivio conserva le fotografie di Pietro Pensa: scatti in bianco e nero, qualche volta a colori, che selezionano la realtà, la mettono in posa per inventare storie e cercare il passato. Il nonno cercava l'Antica Gente. La scorgeva in uno sguardo, in un viso rugoso, in un odore, ricordo, attrezzo di lavoro. Con le sue ricerche, i documenti antichi, le pergamene, le pellicole, i libri e i quadri indagava e ricostruiva un'atmosfera, proteso nello sforzo di cristallizzare qualcosa che sentiva scivolare via. Ma niente archeologia: per il nonno non si trattava solo di esplorare, ricostruire e poi parcheggiare il tutto sui ripiani di archivi, biblioteche e musei. Tutto era ed è contemporaneità. Storie, volti, creature immaginarie, parole e oggetti dimenticati vestono ciò che ci circonda. Esino Lario, le montagne, il lago, le valli non sono solo paesaggio da ammirare e vendere in cartolina: sono un universo vestito di narrativa, strade, relazioni umane, leggende, ricordi, nostalgia e progetti per far vivere, rivivere e trasformare il territorio. Realtà e finzione, vicino e lontano, passato e presente, tradizione e modernità si mescolano senza soluzione di continuità, per nutrirsi reciprocamente, dare senso e arricchire le nostre esistenze. A questo serve un archivio e a questo serve una stretta collaborazione tra archivio e altre istituzioni. Archivio, biblioteca, museo, parco dialogano per conservare le vecchie e le nuove tracce, solleticare l'immaginario e permettere di osservare il mondo e la natura che ci circonda in modo sempre nuovo. Ricerche, catalogazioni, restauri, pubblicazioni, momenti di formazione e incontro ci permettono di produrre nuovi panorami, capaci di far scorgere "altro" e "di più" nella realtà che ci circonda.

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