Lions Club Riviera del Lario

Centro di documentazione e informazione dell'Ecomuseo delle Grigne

Il Lions Club Riviera del Lario è un Lions Club fondato nel 1960 nel territorio della riviera orientale del Lago di Como in Provincia di Lecco.

Indice

Storia

Il Lions Club Bellano-Colico viene fondato nel 1960. Nel 1963 viene creato il gemellaggio con il Lions Club di Hyères. Nel 1965 viene deciso un secondo gemellaggio con il Lions Club di Wasserburg in Baviera avviato nel 1966. Nel 1967 viene promosso il restauro della Chiesetta di San Sfirio sul Legnoncino. Nel 1968 il nome Lions Club Bellano-Colico cambia la sua denominazione in Lions Club Riviera del Lario e nello stesso anno viene realizzato il guidoncino. Gli anni Sessanta si caratterizzano per services e attività nel settore culturale. Nel 1967 viene promosso il restauro della chiesetta di San Sfirio sul Legnoncino e viene pubblicato nel 1969 Le variazioni del delta dell’Adda presso Colico negli ultimi secoli in memoria del suo autore, il socio Davide Bertoglio deceduto nel 1968 (volume ripubblicato nel 1998) e nel 1971 Il panorama geologico della montagna orientale del Lario di Pietro Pensa e Alfredo Pollini in memoria del socio Giuseppe Denti. Negli anni Settanta si consolidano i gemellaggi di Hyères e di Wasserburg con il primo gemellaggio a tre a giugno 1970 e la partecipazione all'Europa Forum Berlino del 1974. Il Club sostiene con Pietro Pensa e Paolo Boncompagni l'allestimento della sala dei Celti nel Museo delle Grigne di Esino Lario ed è opinion leader a fianco del governatore Elio Brado sul tema congressuale degli screening obbligatori da eseguire su tutti i neonati con il test di Guthrie per la Fenilchetonuria e i test per l’ipotirodismo che diventano in seguito legge regionale e dopo diversi anni legge nazionale. Nel 1982 il gemellaggio a tre viene organizzato a Firenze e nel 1988 a Milano. Nel 1987 viene curata da Antonio Balbiani la pubblicazione di una monografia su Sigismondo Boldoni in collaborazione con il Comune di Bellano, prosegue l'attività a favore del Museo delle Grigne e viene sostenuto il restauro della chiesetta romanica di Santa Margherita di Somadino. A partire dal 1989 inizia il sostegno al Servizio Cani Guida con un impegno da parte del club continuo nel tempo. Sempre negli Novanta proseguono le attività di gemellaggio e nel 2001 è organizzato l'incontro per il gemellaggio con il Lions Club di Sfax.

Nel 1990 viene realizzato il restauro esterno della Chiesa di Santa Margherita di Somadino a Casargo in Provincia di Lecco con il contributo del Comune di Casargo e con la prestazione gratuita del socio del Club architetto Giorgio Madini Moretti; l'intervento autorizzato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Milano è edilizio strutturale: ad eccezione dell'abside, viene smontato il tetto e viene realizzata una nuova soletta a due falde in calcestruzzo, armata con ferri, per il legamento dei muri perimetrali in pietra, mantenendo però l’antica volta sottostante e ripristinando poi la copertura originale in “piotte” della valle.

Nel 1991 viene pubblicata una monografia di Tommaso Grossi con testo di Gianfranco Scotti e incisioni di Giancarlo Vitali e una cartella con incisioni e testo; dello stesso anno è la Mappa Turistica Monumentale della riva Orientale del Lago di Como con fotografie di Paolo Boncompagni; del 1992 è la pubblicazione La Via Crucis LA del Santuario della Beata Vergine del Fiume in Mandello Lario con testi di Antonio Balbiani. È del 1999 la prima regata velica "Sfida Velica di Bellano" aperta a tutti i Club Lions finalizzata all'acquisto di imbarcazioni di "Classe 24" appositamente attrezzate per disabili; nel 2000 si svolge la prima passeggiata gastronomica in collaborazione con il Lions Club Milano Galleria finalizzata a raccogliere fondi per donare un cane guida. L'evento prosegue negli anni con il coinvolgimento dei comuni di Varenna e Perledo e dei volontari della Pro-Varenna e degli Alpini dell'A.N.A. di Varenna. Nel 2005 vengono restaurati gli affreschi esterni della Cappella dei Santi Maurizio e Lazzaro a Lierna a cura dei soci architetti Giorgio Madini Moretti e Ferruccio Favaron che hanno dato il loro contributo volontario all'intervento. Gli affreschi sono tra i tre esempi esistenti di raffigurazioni dei Santi Maurizio e Lazzaro: esistono a Roma, a Saint Moritz (CH) e a Lierna, nel nostro territorio, di provenienza dell’antico Ordine Equestre di Savoia del 1630 circa. La Soprintendenza dei Beni Ambientali di Milano ha fornito i nominativi di due esperti di restauro pittorico, che hanno eseguito l’intervento ricostruendo prima il disegno e poi i colori originali, con apposite tecniche e materiali. L’opera è stata autorizzata dalla Curia di Como e finanziata col contributo della Fondazione della Provincia di Lecco Onlus.

Nel 2007 avviene la consegna delle Melvins Jones Fellows ai soci fondatori Giorgio Monico, Leone Calvi e Elios Pini. Nel 2007 il club organizza un service a sostegno dell’arredo dello spogliatoio della scuola materna di Bellano.

Gemellaggi

Il Lions Club Riviera del Lario è uno dei Clubs italiani che maggiormente ha sentito, sin dalla sua fondazione nel 1960, il desiderio di relazionarsi con altri Clubs, anche all’infuori dal circuito italiano (Giannino Castiglioni, I Gemelli in 50 Anni da Lions Club Riviera del Lario, Lion Club Riviera del Lario, 2010, pp. 23-24). Nel 1963 viene realizzato il primo gemellaggio con il Club Hyères Les Palmiers in Francia, e poco dopo, nel 1965, il secondo gemellaggio con il Club Wasserburg am Inn in Germania. Nel 2001, con approvazione unanime, si concretizza il gemellaggio con il Club Sfax Sidi Mansour di Sfax in Tunisia.

Guidoncino

Foto guidoncino Lions.JPG
Il guidoncino del Lions Club Riviera del Lario è disegnato Giorgio Monico nel 1968. Alcuni elementi richiamano Varenna. Nella facciata principale è rappresentata la sagoma del castello che domina dall’alto Varenna e che è attribuito alla regina Teodolinda; la sua torre centrale è edificata sugli avanzi di una fortificazione romana, ha una merlatura quadrata ed è una incombente presenza sulla parete a strapiombo. Sulla stessa fronte è rappresentato il biscione dei Visconti di Milano, signori della “Riviera”; il biscione richiama lo stemma di Varenna, si collega ai primi momenti di vita del Lions Club Riviera del Lario e al suo collegamento con Milano. Sulla facciata opposta è riprodotta una sagoma schematica del ramo di Lecco con le indicazioni dei principali centri: Colico, Dervio, Bellano, Varenna, Lierna, Mandello, Abbadia Lariana. Inizialmente il Club comprendeva anche Bellagio, che successivamente fonda un Club autonomo; il nome comunque è rimasto nel guidoncino del Riviera. Sulla stessa facciata è schematizzata una caratteristica imbarcazione del lago, la “Lucia”. In ambedue le facciate dominavano i colori azzurro e verde, che caratterizzavano l’ambiente naturale del nuovo club (Giorgio Monico, Il guidoncino in 50 Anni da Lions Club Riviera del Lario, Lion Club Riviera del Lario, 2010, p. 9).


Bibliografia

  • 50 Anni da Lions Club Riviera del Lario, Lion Club Riviera del Lario, 2010.

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