La strada del Viandante
Libro di Pietro Pensa, ed. Cairoli, Como, 1984.
I fatti che descrivo in questo libro accaddero nelle Terre del paese alto quando la Riforma protestante, calando dalle valli delle Alpi, premeva minacciosa sulla Lombardia e le faceva argine Carlo Borromeo con la gran possanza della sua persona di asceta e di uomo di governo. Il ricordo ne giunse sino a me trasmesso da nove generazioni della mia famiglia e io lo raccolsi, ancora ragazzo, dalla voce delle zie.
Prima di scriverne ho cercato nelle carte degli archivi una riprova che mi desse malleveria: molto ho trovato, altro si è aggiunto e ben poco è rimasto nell'incertezza.
II mio racconto, quindi, si muove tra la storia e la leggenda: rispetta quella attentamente anche negli episodi secondari, trae dell'altra un fascino di saga dal ricordo rimasto ancora vivo di un mondo scomparso che ci è tanto lontano.
Nella narrazione i personaggi portano i nomi che ebbero nella vita di quaggiù e che ancora si trovano segnati nei registri delle chiese.
Di mio, dunque, vi è solo il tentativo di interpretare i sentimenti con una logica spontanea.
Se fossi incorso in qualche errore, nell'al di là i trapassati mi voglian perdonare perché, infine, col mio scrivere di loro li riporto in questo mondo: che — dir si voglia — è pur sempre un gran bel mondo.