Il Panorama Geologico della Montagna Orientale del Lario
Libro di Pietro Pensa e A. Pollini, ed. Bartolozzi, Lecco, 1971
Da Lecco, là dove il lago cessa e il fiume Adda riprende il suo corso, una vasta depressione valliva, incuneandosi tra i monti in direzione nord-est e quindi descrivendo un grande arco da oriente ad occidente sino a raggiungere di nuovo il lago presso Bellano, stacca dalle Prealpi Orobiche un massiccio dolomitico di superba bellezza che con le sue propaggini scoscende sul Lario: Le Grigne. Il grande solco che le recinge si chiama Valsassina.
A settentrione, un'altra valle, quasi parallela all'ultimo tratto di quello, più impervia e selvaggia, da Dervio sale verso oriente, separata dalla Valtellina da un alto bastione di monti: quella valle è la Val Varrone e tra quei monti sono il Legnone e il Pizzo dei Tre Signori.
A mezzo lago, invece, un solco minore, segnato tra occidente ed oriente dal torrente Esino, da Varenna va a prendere le sue origini da un giogo sotto le crode delle Grigne, Cainallo.
La Valsassina geograficamente detta è costituita dalla Valle del torrente Pioverna, ma nell'uso comune si chiama Valsassina tutta la depressione ad arco sopra descritta: essa di conseguenza è costituita dalle valli del torrente Gerenzone, dai pianori che vanno da Ballabio a Balisio e dalla Valle del Pioverna.
Impropriamente, ma con abitudine ormai convalidata dalla storia, si ascrive alla Valsassina anche la parte superiore della Valle Varrone: in particolare il territorio di Premana e Pagnona.
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