Alla ricerca di un confine. Esino Superiore-Perledo (Il percorso dell’antico tracciato)

Centro di documentazione e informazione dell'Ecomuseo delle Grigne

Partenza da Villa Clotilde e dopo aver percorso la strada carrozzabile SP72 che conduce a Varenna, per circa 3 km, poco prima del monumento del Crocifisso, prendere il sentiero sulla destra che conduce ai Monti Benedetti. All'imbocco del sentiero si trovano le indicazioni. Una volta preso il sentiero, sono piacevoli ed emozionanti la serie di cartelli ai lati del percorso, dove vengono menzionati cenni e fatti storici legati all'Antico sentiero. Dopo circa dieci minuti si giunge al Gesuolo del Crocefisso (Fig. a). Si deve sapere che fino al primo ventennio del secolo scorso (attorno al 1927), Esino Lario era diviso in due comuni ben distinti, Esino Superiore ed Esino Inferiore, ognuno con le proprie attività, scuole, e vie di comunicazione. La strada in oggetto, era la via di accesso principale di Esino Superiore, e curiosa è la storia di come venne eretto il primo Gesuolo del Crocefisso. Correva l'anno 1614, ed i comuni di Perledo e di Esino Superiore erano in continua diatriba per questione di confini. Per porre fine a piccole rappresaglie reciproche,le due comunità decisero di individuare il confine (ancora oggi in essere), e quindi di costruirvi un Gesuolo, sia come monito a future scaramucce, sia come riparo di anima e di corpo per tutti i viandanti. Tale Gesuolo, riportava anche gli affreschi dei Patroni dei due comuni: San Vittore (Esino Superiore) e San Martino (Perledo). L'atto venne redatto sotto giuramento delle due Parrochie, e a garanzia del Notaio Abate Porfirio Arrigoni di Esino Inferiore. Nel corso degli anni, però tale strada venne completamente abbandonata, e così anche il Gesuolo cadde nel dimenticatoio, sino a rimanere solamente un cumulo di macerie. Un gruppo di volontari, a partire dal gennaio del 2005, ha riscoperto e riattivato l’antico tracciato storico che collegava Esino Superiore con Perledo, andando a ricostruire, oggi come allora, il Gesuolo del Crocefisso. Da ammirare il "termine di confine" (fig. b) rinvenuto durante i lavori e posizionato su uno dei muri del Gesuolo, riportante la data del 1792 ed il nome dei due comuni confinanti CP (Comune Perledo) CES (Comune Esino Superiore).


A misura di bambino

Itinerario abbastanza facile. Indicato per bambini oltre i 5 anni con adulto accompagnatore.

  • Periodo consigliato per la visita: Primavera - Estate - Autunno
  • Tempo di percorrenza: 0.45h - 1.30 h
  • Partenza: Villa Clotilde
  • Arrivo: Gesuolo del Crocifisso
  • Picnic: Prati limitrofi al Gesuolo del Crocifisso
  • Da non perdere: Il Gesuolo del Crocefisso
  • Presenza luoghi di ristoro lungo il percorso: Bar La Sosta

Abbigliamento consigliato: Vestirsi a strati (con il cosiddetto sistema a cipolla) è sempre la soluzione migliore; meglio indossare abiti mai troppo pesanti e mai troppo ingombranti che quando non servono più possono essere riposti nello zaino. Cosa portare: Scarponcini da trekking, impermeabile leggero, cappello da sole, acqua, zaino, felpa o pile, macchina fotografica e binocolo. Un ricambio, qualsiasi sia il clima, può tornare molto utile se si suda, se ci si sporca o se ci si bagna.

Crediti

Itinerario dell'Ecomuseo delle Grigne a misura di bambino redatto da Tecla Bertarini nel 2012; coordinamento Iolanda Pensa. L'itinerario contribuisce a Vestire i paesaggi.

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